20/11/2014 - 11:51

Dissesto idrogeologico, Ispra: più di 6mila i Comuni italiani a rischio. Galletti: pronto Piano nazionale

Sono 6.633 i Comuni italiani ad alto rischio idrogeologico, per una superficie totale di 29.517 chilometri quadrati. Una percentuale altissima se si considera che si tratta dell' 81,9% dei Comuni italiani, di cui il 24,9% presenta aree franabili, il 16,8% alluvionali e il 34,4% entrambe.
Sono 6.633 i Comuni italiani ad alto rischio idrogeologico, per una superficie totale di 29.517 chilometri quadrati. Una percentuale altissima se si considera che si tratta dell' 81,9% dei Comuni italiani, di cui il 24,9% presenta aree franabili, il 16,8% alluvionali e il 34,4% entrambe. 
 
Sono alcuni dei dati contenuti nel documento di "Valutazione delle aree a rischio idrogeologico" presentato da Alessandro Trigila, responsabile dell'Inventario nazionale dei fenomeni franosi dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), nel corso del convegno che si è tenuto a Roma dal titolo "Messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Verso un deposito unico nazionale"
 
Delle 700 mila frane censite in tutta Europa, ben 500 mila sono avvenute in Italia e sono dovute soprattutto, ha spiegato Trigila, al particolare assetto morfologico e strutturale e della caratteristiche geomeccaniche del nostro territorio.  La popolazione esposta a frane in Italia supera il milione, mentre quella a rischio alluvioni supera i 6 milioni. In totale dunque ci sono più di 7 milioni di Italiani esposti al rischio idrogeologico
 
Si tratta di dati allarmenti se si considera che, oltre ai recentissimi allagamenti di Genova, Alessandria, Carrara, Milano, Roma, nel nostro Paese gli eventi legati alle condizioni di dissesto del nostro territorio sono stati stati bel 112 nel 2013, 85 nel 2012, 70 nel 2011, 88 nel 2010, e oltre 100 nel 2009. 
 
Ma come evitare che continuino a ripetersi eventi di questo genere? Secondo il geologo Trigila sarebbe necessario delocalizzare in alcuni casi edifici non compatibili e intervenire sulla messa in sicurezza, pianificazione territoriale, e sui vincoli da rispettare.
 
Sul contrasto al dissesto idrogeologico sta lavorando anche il governo, ha ricordato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, rispondendo a un'interrogazione nel corso del Question time che si è tenuto ieri alla Camera. L'esecutivo sta infatti lavorando alla messa a punto del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico - di cui una parte verrà presentata proprio oggi a Regioni ed enti locali - che prevede una spesa complessiva di circa 9 miliardi di euro nei prossimi sette anni fino al 2021. 
 
"La strada da fare è lunga e difficile. Ma questo sforzo, quello del governo come quello delle Regioni, chiamate a mettere il dissesto al centro delle loro politiche più di quanto non lo sia stato fino a oggi, sarà inutile senza un profondo cambiamento culturale" ha detto Galletti. 
Rosamaria Freda
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