01/01/2013 - 01:00

Dal vino un additivo per ridurre emissioni dei vecchi motori

E' stato presentato nella sede della Regione Veneto di Palazzo Balbi dall'Assessore alle politiche della mobilita' del Veneto Renato Chisso, dal vicepresidente di ACTV Claudio Bertolin, accompagnato dal direttore di esercizio Elio Zaggia, da Giovanni Torracchi amministratore delegato di Magigas e da Stefano Biondi Presidente di Envicon il nuovo additivo Magigas D7 ottenuto dai sottoprodotti della lavorazione del vino.
Il Magigas D7 sembra essere in grado di dimezzare le emissioni di PM10 di motori datati, ante Euro 4 ed Euro 5, senza modifiche impiantistiche agli automezzi, costose e assolutamente non convenienti sui mezzi piu' prossimi alla dismissione.
L'efficacia di questa miscela verra' ora verificata nell'ambito di una sperimentazione voluta e finanziata dalla Regione del Veneto (il contributo regionale coprira' il costo dell'additivo e gli oneri relativi all'analisi delle emissioni in campo e successive elaborazioni; le spese di comunicazione e presentazione della sperimentazione all'utenza; l'attivita' di divulgazione scientifica) e a cui partecipera' anche l'Universita' di Venezia, che monitorera' da marzo ad agosto l'intero parco autobus dell'ACTV in servizio al Lido di Venezia (30 autobus che percorrono mediamente 2 milioni 400 mila chilometri l'anno, con un consumo medio di 2,3 Km/litro di gasolio ed un consumo totale quantificabile in circa un milione di litri l'anno).
I controlli sulle emissioni saranno effettuati con apparecchiature mobili posizionate sui mezzi stessi, in modo da permettere un monitoraggio costante in tutte le situazioni operative.
L'operativita' circoscritta al territorio dell'isola permettera' un'analisi precisa del comportamento dei mezzi alimentati in una prima fase con gasolio commerciale e quindi successivamente con gasolio miscelato con additivo D7.
La riduzione di pm 10 attesa dalle prove e' dell'ordine di 185 kg, ma e' previsto un significativo calo anche per l'anidride carbonica (-30 per cento, 2.656 tonnellate), per gli ossidi di azoto (-5, -10 per cento) e per gli idrocarburi incombusti (- 25 per cento).
La raccolta dei dati e la certificazione dei risultati ottenuti sara' affidata in continuita' al Centro di Ricerca della Commissione Europea di Ispra e all'Arpav.
A meta' del periodo di prova verra' presentata una relazione intermedia sui risultati ottenuti.
Renato Chisso, battezzando questo progetto "Clean Venice", ha sottolineato "Siamo convinti che la politica del fare, delle azioni positive possa dare risultati molto piu' significativi di quella dei semplici divieti".
"La Regione ha finanziato la sperimentazione con 100 mila euro - ha poi aggiunto - sulla scorta di una prima positiva verifica sull'additivo D7 effettuata dal Centro Ricerche della Commissione Europea JRC di Ispra, in provincia di Varese, su autobus Iveco Euro 0 e Euro II. In quella occasione e' stata riscontrata una riduzione delle emissioni di particolato comprese tra il 21 e il 69 per cento; questo significa che l'emissione specifica di un autobus equipaggiato con motore Euro 2 che circola in area urbana, responsabile mediamente dell'emissione di PM10 pari a 0,55 grammi per chilometro, potrebbe ridursi a 0,18 gr / Km, con un oggettivo beneficio per l'ambiente. Se i risultati confermeranno i test di prova, si potra' pensare ad estendere l'utilizzo di gasolio adittivato negli autobus con motori di vecchia generazione in attesa della loro naturale sostituzione".
 
Lisa Zillio
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