01/01/2013 - 01:00

Cippato vs Gasolio: come l'azienda agricola può risparmiare

Continua il focus di Vegetalia AgroEnergie sulle "best practices" della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il caso di un'azienda di floricoltura che riscalda 5.000 mq di serre con 15.000 euro l'anno.
Negli anni Novanta spendevano 60 milioni di lire in gasolio agricolo per riscaldare i loro cinquemila metri quadrati di serre, mentre oggi riescono a farlo spendendo esattamente la metà. E' il caso dell'azienda di floricoltura dei fratelli Gianmario e Alberto Marossi di Casteldidone (Cremona). "La decisione di passare da una centrale termica a gasolio ad una che funziona a cippato (legno ridotto in scaglie) risale al 1997 - sottolinea Gianmario - quando il prezzo del gasolio agricolo aveva subito un'impennata. Era in sostanza raddoppiato, e fatti due conti abbiamo visto che in poco tempo saremmo riusciti ad ammortizzare i costi di nuovo impianto a cippato."
Un impianto che infatti funziona per ben 10mila ore l'anno, da settembre a fine aprile, e riscalda l'equivalente oltre 15mila metri cubi di volumetria per le serre, oltre alle due abitazioni adiacenti, garantendo sia il riscaldamento che l'acqua sanitaria. E il costo? Sono serviti poco meno di 300mila euro per l'impianto a cippato, e il "carburante verde" viene comprato dai fratelli Marossi a 300 quintali per volta presso alcune segherie che si trovano nei pressi dell'azienda, non potendo utilizzare il pioppeto di loro proprietà a causa del tasso di umidità troppo alto che non consentirebbe un buon utilizzo del legno per questo scopo.
Complessivamente in un anno servono circa 4.500 quintali di cippato per il funzionamento dell'impianto, e considerato che oggi il gasolio agricolo costa 80 centesimi di euro al litro, è facile calcolare quanto un'azienda agricola può risparmiare, oltre naturalmente ad abbassare il proprio impatto ambientale sul territorio.
Per scoprire questo e tutti gli altri sistemi di produzione di energia pulita, le aziende agricole, le amministrazioni pubbliche e anche i privati cittadini si sono dati appuntamento alla Fiera di Cremona in occasione di Vegetalia AgroEnergie, il Salone delle fonti rinnovabili di energia in programma dal 19 al 21 marzo, dove sarà possibile scoprire gli investimenti, i possibili ricavi e le diverse possibilità di entrare in un settore che si sta dimostrando sempre più importante nel "bilancio energetico" del nostro Paese.
 
Tommaso Tautonico
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