19/11/2014 - 19:00

Ciclo-protesta: Salva l'acqua dal petrolio!

Domenica 23 novembre 2014 partenza ore 9,00 la Puglia e la Basilicata saranno unite dall'allegria di una ciclopasseggiata (a petrolio zero) per riaffermare la priorità della tutela dell'acqua potabile di fronte ai rischi derivanti dalle estrazioni petrolifere in terra lucana.
La RETE APPULO-LUCANA SALVA L'ACQUA (costituitasi lo scorso 5 aprile) invita TUTTI a partecipare alla cicloprotesta SALVA L'ACQUA dal petrolio. Due le partenze in sincrono alle 9,00: da Altamura (Piazza Zanardelli) e da Matera (sta¬zione Villa Longo). L'arrivo è previsto per le 11,00 nel piazzale del centro commerciale di Borgo Venusio, dove i 2 "fiumi" di biciclette pugliesi e lucane si incontreranno, come si incontrano quotidianamente i nostri destini rispetto alle estrazioni petrolifere.

Le indagini scientifiche condotte da ARPAB e da EHPA (prof.ssa Colella - Univer-sità Basilicata) fanno sospettare che l'invaso del Pertusillo, che serve l'Acquedotto Pugliese, sia già occasionalmente soggetto a picchi di inquinamento. In ogni caso appare evidente che, in assenza di azioni rivolte a ridurre la pressione antropica (effetto di depurazioni inefficienti o assenti e di estrazioni petrolifere) lo stato ecologico dell'invaso sia destinato a peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica. La mappa accanto è molto eloquente: circa 3/4 della Basilicata sono mi-nacciati dalle trivelle. La recente approvazione della legge c.d. "Sblocca Italia" rende il quadro ancora più preoccumpante. L'obiettivo di raddoppiare le estrazioni petrolifere sia sulla terra che in mare, mette ancora più in pericolo il DIRITTO ALL'ACQUA POTABILE con conseguente danno per tutta la catena alimentare, dall'agricoltura, all'all¬vamento, al turismo e alla vita in generale. Le attività turistiche ed agricole (e le attività economiche ad essi connesse rischiano la chiusura a fronte di benefici irrisori per il territorio regionale e trascurabili per l'interanazione.

L'inquinamento di acqua, aria, suolo non si ferma ai confini geografici. Occorre una presa di coscienza anche delle comunità pugliesi: l'adesione alle istanze dei movi¬menti lucani è dettata dal principio di solidarietà ma anche dalla necessità di tutelare in particolare l'Acqua, un bene vitale che la Puglia riceve dalla Basilicata.UN SOLO BICCHIERE D'ACQUA VALE PIÙ DI MILLE BARILI DI PETROLIO!
Tutti i componenti della Rete Appulo-Lucana Salva-l'acqua vi aspettano pieni di energia VERDE, PULITA per dire NO AL PETROLIO e SÌ all'ACQUA, alla VITA.
Perchè si scrive salva l'acqua e si legge salva la vita
Marilisa Romagno
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