09/02/2016 - 13:07

Carne rossa: non è causa diretta di tumori. Ecco i consigli del Cnsa

Il tumore al colon retto, come tutte le neoplasie, è il risultato di più fattori ed è causato dall'interazione tra ambiente, stile di vita e patrimonio genetico.
Ad affermarlo è il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) in un parere richiesto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, immediatamente dopo la pubblicazione da parte della rivista "The Lancet - Oncology" dell'abstract di una monografia IARC che mette in relazione il consumo di carni rosse trasformate e fresche con un aumentato rischio di insorgenza di tumori del colon retto.
 
 
Secondo il Cnsa la carne rossa non è dunque causa diretta dell'insorgere di alcune forme tumorali, come sostenuto qualche tempo fa dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ma esse dipendono da un quadro generale legato ad eccesso ponderale, sedentarietà, scarso consumo di fibre, eccesso di calorie nella dieta, stile di vita nel suo complesso, compreso quello alimentare. 
 
Per prevenire il tumore al colon è quindi necessario seguire un regime alimentare vario, ispirato al modello mediterraneo, evitando l'eccessivo consumo di carne rossa, sia fresca che trasformata. Non solo è anche fondamentale prestare particolare attenzione alle modalità di preparazione e cottura dei cibi, limitando, in particolare, cotture alla griglia ad alte temperature e fritture e seguire un'alimentazione che comporti una riduzione dell'apporto di grassi e proteine animali e favorisca invece l'assunzione di cibi ricchi di vitamine e fibre, che possa prevenire anche le malattie cardiovascolari oltre che quelle tumorali, continua il Comitato. 
 
Una sana alimentazione associata a uno stile di vita attivo rappresenta uno strumento valido per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie. Un regime dietetico adeguato ed equilibrato non solo garantisce un apporto ottimale di nutrienti, in grado di soddisfare i fabbisogni dell'organismo, ma permette anche di ricevere sostanze che svolgono un ruolo preventivo e/o protettivo nei confronti di determinate condizioni patologiche, aggiunge il Cnsa. 
 
Il parere del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare è stato reso al termine di una approfondita istruttoria che si è svolta negli ultimi tre mesi, spiega il ministero della Salute, ma che si potrà definire completa ed esaustiva solo quando, nel secondo semestre di quest'anno, sarà resa disponibile la versione finale e completa della monografia dell'Iarc. 
 
Da un punto di vista scientifico, il Comitato ha inoltre ricordato che l'insorgenza dei tumori è dunque un evento derivante da più fattori di natura individuale, comportamentale e ambientale, tra i quali vanno considerate anche le abitudini alimentari e che l'effetto cancerogeno delle carni è condizionato da abitudini di cottura e trasformazione. D'altro canto, la carne costituisce però una importante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali per la vita, soprattutto in alcune fasce d'età e condizioni di salute, ha continuato il Cnsa raccomandando di seguire costantemente un regime alimentare vario, ispirato al modello mediterraneo. 
Rosamaria Freda
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