06/10/2016 - 16:36

Cargotecture, la nuova rivoluzione nel mondo delle costruzioni sostenibili

Si chiama 'cargotecture', l’arte di costruire utilizzando container, la nuova tendenza che negli ultimi anni si è radicata in tutto il mondo rivoluzionando il modo di concepire l’home design. Da Londra a Las Vegas e nelle periferie delle regioni sottosviluppate i container si trasformano da mezzi destinati a condizioni di emergenza ad una soluzione abitativa completa e accogliente, uffici o negozi. Si tratta di edifici costruiti parzialmente o integralmente con container ISO riciclati che sono molto pratici, accessibili e soprattutto green.
Recentemente l’idea di riutilizzare a fini edilizi i vecchi container delle navi è stata rilanciata da un giovane architetto danese di Copenaghen che li utilizzati per realizzare una Casa dello Studente galleggiante.
L’ispirazione è nata dalla necessità di far fronte all’eccessivo incremento degli affitti per gli studenti che con questa nuova soluzione possono risparmiare notevolmente senza rinunciare ad un alloggio con tutti i comfort.

Il futuro della cargotecture sembra essere prospero, ma davvero questa nuova tendenza è così rispettosa dell’ambiente?

A Londra, da sempre tra le prime città a lanciare le tendenze più innovative, nel quartiere di Shoreditch, l'ex scalo ferroviario The Goodsyard, abbandonato per più di 40 anni, è stato recuperato, bonificato e interamente trasformato in uno dei centri commerciali più trendy e cool di tutta l’Inghilterra: il 'Boxpark'.

La caratteristica principale del 'Boxpark', inaugurato nel 2012, è che si tratta di un centro commerciale modulare 'pop-up', trasformabile rapidamente con il cambio della posizione dei container e/o l'aggiunta di nuovi, in modo da soddisfare al meglio le esigenze di acquirenti e negozianti che li affittano.

A prezzi contenuti, infatti, è possibile aprire un proprio negozio personalizzandolo tutte le volte che si vuole.
Un sistema particolarmente adatto alle piccole imprese che non sono in grado di investire capitali elevati ma non vogliono perdere l’occasione di lanciarsi con pochi rischi nel mondo del commercio.

Anche a Las Vegas, la nuova costruzione 'Downtown Container Park' si propone di affrontare i problemi ambientali del sovraffollamento e dell’inquinamento arrecato dal turismo delle case da gioco.
Il Nevada, infatti, noto per i Casino e i famosi tornei di poker a livello mondiale da anni soffre di problemi di inquinamento proprio legati al settore del gioco.
L’idea di questo parco commerciale interamente realizzato con i container riciclati diventa un modello di architettura eco-compatibile che dimostra come l’uso efficiente dello spazio e il rispetto dell’ambiente circostante possano essere convertiti in un’attività commerciale e d’intrattenimento di successo.

Si tratta  di un complesso di negozi collocati al centro di Las Vegas che ogni giorno attraggono turisti non solo per merito di ristoranti, bar e boutique ma soprattutto per le costruzione insolite e per le installazioni artistiche che la circondano, come ad esempio la mantide religiosa dalle antenne infuocate o il Catalyst dome, una struttura a forma di igloo che di notte si illumina con luci colorate.

Non solo centri commerciali.
Oggi la cargotecture è alla portata anche di progetti personali. In netto aumento chi acquista container per trasformarli in una casa o in ufficio. Una vera sfida per gli interior designer che in poco spazio creano case calde, accoglienti ed eleganti, in modo davvero sorprendente.

Infine, uno dei progetti più ambiziosi di tutti è stato presentato dalla CRG Architects, una società di progettazione multinazionale, che propone a Mumbai, città dai molteplici problemi demografici, ambientali ed economici,che prevede la realizzazione di un grattacielo di container impilati (vedi foto in alto) che potrebbe ospitare fino a 5.000 persone, strappandole così dalle baraccopoli.

Si tratta di un’idea conveniente ed economica dato che i container sono facili da reperire e non costano troppo, anche se al momento deve ancora superare l’approvazione del Governo indiano e di chi ne ostacola la costruzione, definendo l’edificio come un ecomostro che, nelle dimensioni e nei colori, cambierebbe troppo i connotati all’architettura urbana.

Aspetti sociali a parte, è necessario anche analizzare i costi che la realizzazione di grattacieli in cargotecure devono sostenere.
Certamente i costi sono inferiori rispetto ad un grattacielo di lusso costruito con acciaio, cemento ed altri materiali costosi ma tuttavia anche nel caso dei container non bisogna sottovalutare il budget.
Bisogna tenere in conto infatti che molti di questi container vanno bonificati perché sono ammaccati e contaminati da residui chimici della vernice a base di piombo di cui sono rivestiti, inoltre bisogna anche adattarli e rinnovarli in modo che possano essere trasformati in un alloggio.

Isolamento, prese d'aria, energia elettrica e impianto idraulico, solo per citare alcuni dei lavori che vanno fatti per renderli sicuri e abitabili.
Si stima che il costo per la ristrutturazione di un container per uso personale può essere di circa $ 20.000, con lo stesso prezzo si potrebbe costruire la stessa struttura in legno (ancora più rispettosa dell'ambiente e forse più durevole del metallo).

Non è quindi tutto oro quello che luccica, i pro e i contro ci sono ma resta comunque evidente che questo tipo di costruzione può essere un'alternativa vantaggiosa per alcune parti del Mondo dove costruire tradizionalmente o con il legno non è sempre possibile.
La tendenza della cargotecture è ancora in crescita, e non è escluso che un giorno progetti futuristici come quelli proposti da CRG Architects possano essere parte integrante dell’arredamento urbano di molte città.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile