18/06/2015 - 08:35

Calvi Risorta, Galletti: discarica nel decreto "Terra dei fuochi". Ma nessuna falda acquifera

"Siamo di nuovo a uno scempio del nostro Paese fatto probabilmente da operatori industriali. Questo è il primo dato intollerabile".
Ad affermarlo è stato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, commentando l'enorme discarica abusiva, probabilmente la più grande d'Europa, scoperta a Calvi Risorta, un paesino del casertano. 
 
"Esprimo tutta la mia indignazione. Parliamo di un'area di 25 ettari sulla quale negli ultimi 35 anni sono stati interrati, probabilmente e lo scopriremo alla fine delle verifiche che stiamo facendo, rifiuti industriali" ha continuato il ministro nella riunione tecnica che si è tenuta al ministero dell'Ambiente con Forestale e Carabinieri sulla situazione della discarica.
 
"Il primo segnale lo abbiamo dato con la legge sugli ecoreati: li puniremo con la massima severità" ha detto il Galletti. "Stiamo procedendo con le verifiche con il Corpo Forestale dello Stato per verificare entità della zona e tipologia dei rifiuti interrati che secondo le prime analisi sarebbero solo industriali" ha aggiunto il ministro. 
 
"Non ci sono falde acquifere sottostanti l' area né zone coltivate quindi possiamo rassicurare sia su un eventuale inquinamento delle acque sia su problemi di immissione sul mercato di prodotti agricoli inquinati" ha rassicurato poi Galletti spiegando come l'obiettivo sia quello di "finire la verifica dell' entità dei rifiuti interrati" e poi, dal punto di vista amministrativo di includere  "la zona tra quelle interessate dal decreto Terra dei Fuochi".
 
Quanto ai tempi "difficile stabilirli oggi per la fase di monitoraggio", ma se le condizioni meteorologiche consentiranno di lavorare al meglio e tutti i rifiuti risulteranno essere della stessa tipologia di quelli rinvenuti finora "in un mese, massimo due, potremo avere le idee più chiare. Per adesso possiamo escludere la presenza di rifiuti radioattivi" ha concluso il ministro. 
 
Rosamaria Freda
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