27/06/2016 - 14:52

Brexit: l'uscita dalla UE metterà a rischio la salvaguardia ambientale?

L'esito del voto che ha stabilito l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, secondo gli ambientalisti comporterà un indebolimento del ruolo dell'Unione Europea nell'affrontare le sfide internazionali su natura, ambiente e clima.
La decisione della Gran bretagna di uscire della UE lascia sconvolti ed estremamente preoccupate le associazioni ambientaliste per il futuro della salvaguardia ambientale nel Regno Unito. L'essere membri dell'Unione ha portato finora molti benefici all'ambiente e alla salute dei cittadini europei in termini di acqua e aria più pulite, tutela degli habitat e delle specie, accelerazione del processo di transizione dalle fonti fossili alle energie rinnovabili così come il taglio delle emissioni di gas serra. Inquinamento e cambiamenti climatici non hanno confini e sono entrambi problemi da affrontare con urgenza, che si appartenga all'Unione Europea o meno. E' questo il pensiero del Wwf.

L'associazione ribadisce il dispiacere per aver perso un difensore forte e efficace in ambito europeo ,come è stato finora la Gran Bretagna, sulle questioni che riguardano il clima: questo aumenta le responsabilità di tutti gli altri stati membri affinchè accelerino i propri sforzi nel portare a termine l'Accordo di Parigi. Certo, il Regno Unito avrebbe potuto giocare un ruolo importante in un momento in cui le sfide e le opportunità maggiori si giocano proprio sulla green economy e la decarbonizzazione e in un ambito di transizione da gestire su tavoli sempre più partecipati.

Durante la campagna referendaria molte associazioni ambientaliste hanno cercato di far capire che un'uscita dall'Ue sarebbe stata molto pericolosa per l'ambiente e che sarebbe stato meglio lavorare insieme per affrontare problemi comuni come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l'inquinamento atmosferico. L'ONG ClientEarth che si occupa di legislazione ambientale ha espresso preoccupazione per il risultato del referendum Brexit che ha sancito l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. L'associazione no profit ha fatto campagna contro l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue a causa dell'impatto che questa scelta potrebbe avere sull'ambiente e per l'importanza di un'azione unitaria su questioni come l'inquinamento e il cambiamento climatico, problematiche abbastanza accese nel Regno Unito. Si calcolano 400.000 morti premature all'anno nell'Ue causate dall'inquinamento di cui ben 40.000 sono colpa dell'aria inquinata nel Regno Unito.

Per quanto riguarda la politica climatica, Londra aveva concordato i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, delle rinnovabili e del risparmio energetico con Bruxelles, ma all'interno di obiettivi comuni dell'Unione europea che sono stati una delle leve che hanno permesso l'Accordo di Parigi alla Cop21. Ora staremo a vedere cosa accadrà!
Marilisa Romagno
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