01/01/2013 - 01:00

BORGOINFESTA Salento Mater Terrae: VIII edizione

Giunge alla VIII edizione Borgoinfesta, a Borgagne (LE), il festival d'apertura dell'estate salentina che quest'anno torna a svolgersi nei primi giorni di giugno, da venerdì 1 a domenica 3. Borgoinfesta è un progetto socioculturale che va oltre la festa e che si ispira alle varie declinazioni della cultura in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano le chiavi per una interpretazione creativa del proprio territorio, teso a valorizzare la biodiversità culturale.
Offrendosi come cassa di risonanza della propria comunità e di quelle che ha accolto nel corso degli anni, dall'Italia e non solo, Borgagne si dichiara "terra di accoglienza delle Comunità del Mondo".

Musica, danza, arte, artigianato, cucina, solidarietà: continuano ad essere queste le coordinate principali della nuova edizione di Borgoinfesta. Importanti novità anche per i laboratori del gusto presentati da Slow Food in collaborazione con il GAL di Terra d'Otranto che, grazie ad un accordo con Federalbergatori, ospiteranno gratuitamente i turisti in vacanza nel periodo di Borgoinfesta.

L'ottava edizione tenta di rafforzare l'immagine di un progetto in stretta simbiosi con il concetto di comunità. Il tema di quest'anno "mare e marine qui e altrove", punta a mettere in risalto il mare nelle sue più varie sfaccettature. Lo sforzo organizzativo sarà concentrato nel dare spazio e rappresentare ciò che le acque marine hanno significato e significano per tanti popoli: unità, divisione, morte, nutrimento, ma anche oggetto di incuria e sfregio da parte dell'uomo.

Questa edizione tenderà a riportare la festa in una dimensione più familiare, conviviale e meno caotica e la scelta delle date (le stesse di quando il festival Borgoinfesta è iniziato) ne è il primo forte segno. Dall'uno al tre giugno la piazza Sant'Antonio di Borgagne, completamente rivestita a nuovo grazie a un importante e prezioso restauro, sarà il cuore della festa; la Chiesa Madre e la rinata Torre dell'Orologio, con il suo affresco di Sant'Antonio, faranno da splendida cornice a musicisti e danzatori nella comune ricerca di un coinvolgimento emotivo.

Nessuna velleità, nessun clamore, nessun mega palco, né grandi nomi dello spettacolo. Di fronte ad una penuria di finanziamenti (decisamente ridotti rispetto agli scorsi anni) la comunità di Borgagne tiene duro e, anziché abbandonare il progetto, propone una festa più semplice e alla portata di tasche più piccole. I protagonisti di questa edizione saranno tutti gli amici che negli anni hanno conosciuto e alimentato Borgoinfesta che, quest'anno più che mai, diventa metafora di riconciliazione e di condivisione.

Come già è successo gli altri anni, il lavoro di Borgoinfesta non si esaurisce nei giorni del festival. Si è raccolto da poche settimane un nuovo frutto nato dalla collaborazione tra Borgoinfesta e Slow Food: è stato inaugurato lo scorso 24 marzo il primo "orto in condotta" della provincia di Lecce. Il protocollo d'intesa del progetto "orto in condotta" vede il coinvolgimento non solo di Slow Food, ma anche del Comune e della Direzione Didattica di Melendugno. Collaboratore di prestigio è l'Orto Botanico dell'Università del Salento. Nascono così due orti didattici all'interno delle scuole elementari di Borgagne e Melendugno.

Ciò che rende ancora più singolare, a livello nazionale, questo progetto è l'unione tra due terre lontane, il Salento e il Benin. Infatti è stata parallelamente avviata la realizzazione di un orto in Africa (progetto Slow Food "mille Orti in Africa") che sorgerà all'interno dell'orfanotrofio adottato da Borgoinfesta (villaggio di Ouenou, nel Benin) contribuendo a insegnare i segreti della terra ai cento bambini ospiti della struttura. I prodotti ortofrutticoli che nasceranno dalle coltivazioni di Borgagne saranno venduti, durante il festival, nel "mercatino degli orti in condotta" di Puglia gestito dai bambini che hanno preso parte al progetto: il ricavato sarà devoluto all'ampliamento dell'orto dell'orfanotrofio di Ouenou.

«Borgoinfesta», dichiara Angelo Pellegrino, direttore artistico, «è terra d'incanto e di confronto fra comunità musicali e culturali. È un grazie al Salento al suo calore, ai suoi odori, sapori, suoni e ritmi. È gioia e felicità nell'aiutare i giovani ospiti dell'orfanotrofio di Ouenou nel Benin, e creare un orto didattico per loro e per i bambini di Borgagne unendoli con un legame fatto di sola "terra".
Ma Borgoinfesta è soprattutto la gioia collettiva di oltre trecento volontari di un piccolo paese del Salento, Borgagne, che ogni anno con grande impegno danno vita ad un evento che vuole essere espressione di se stessi, del senso di ospitalità, della voglia di condividere, confrontarsi e aprirsi agli altri in una disincantata atmosfera di festa».

I numeri di Borgoinfesta:

• 7 edizioni
• 93 concerti
• 8 rappresentazioni teatrali
• 20 mostre
• 28 cene, degustazioni, laboratori del gusto
• 7 feste nei campi
• 6 giornate ecologiche
• 10 convegni e incontri
• 6 gare
• 5 pacchetti turistici d'ospitalità
• 3 pozzi costruiti in Africa (Benin)
• 3 pubblicazioni di libri e guide
• 15 etichette vini del Salento "I VOLTI"
• 2 video
• 2 dischi ("Il paese che canta" e "Ngracalate osci")
• 4 opere scultoree realizzate in estemporanea e donate alla comunità
• 10 camion di rifiuti ingombranti raccolti dalle stradine di campagna intorno al borgo
• 9 cartoline "I VOLTI"
• 1 recupero di siti storici nel borgo "Le Foggie" - Granili

Terre Ospitate:

• Francia
• Albania
• Grecia
• Romania
• Calabria
• Campania
• Murgia
• Gargano
• Alto Salento
• Basso Salento Lazio
• Sicilia
• Sardegna
• Molise
• Grecìa Salentina
Redazione
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