07/10/2016 - 13:20

Aumenti in bolletta: l'Antitrust contro Sorgenia ed Enel

In seguito alla segnalazione fatta dall'Autorità per l'energia, l'Antitrust ha notificato ad Enel e Sorgenia di aver aperto un'istruttoria nei loro confronti per accertare che non siano state violate le norme sulla concorrenza. Secondo l'Antitrust le due società potrebbero aver applicato costi troppo alti di approvvigionamento a Terna, che si sono poi riversati in bolletta.
Dopo l'aumento dei costi energetici del 4% rilevato lo scorso giugno, l'Autorità dell'energia ha chiesto all'Antitrust di fare chiarezza sulla posizione di Enel e Sorgenia. A seguito di alcune ispezioni effettuate di concerto con la Guardia di Finanza l'Antitrust ha notificato alle due utility di aver aperto un procedimento nei loro confronti per pratiche di concorrenza scorretta. Da quanto si apprende l'ipotesi è che le due società abbiano tenuto spenti alcuni impianti nella zona del brindisino che hanno portato ad una minore disponibilità di energia elettrica in Puglia.

Terna, che ha l'obbligo di mantenere in equilibrio il sistema, per evitare il rischio blackout è stata quindi costretta a chiedere alle due società di avviare alcune unità produttive sul mercato dei servizi di dispacciamento creando una posizione di forza a favore delle due utility. Trovandosi nella condizione di fornitori indispensabili in talune fasce orarie, le due società potrebbero aver imposto a Terna prezzi eccessivi rispetto al costo del servizio offerto.

Le due società hanno 30 giorni di tempo per chiarire la loro posizione e dimostrare di non aver speculato sui prezzi ma semplicemente che sono stati applicati i giusti prezzi necessari per sostenere i costi. Enel, in una nota stampa diffusa nelle ultime ore fa sapere che "ritiene di aver agito legittimamente, in piena conformità alla normativa di riferimento in materia di concorrenza e alle prescrizioni regolatorie vigenti".
Tommaso Tautonico
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