10/08/2023 - 16:00

Ambiente: Milano esempio di economia circolare

Zero sprechi. I rifiuti del nubrifagio diventano una risorsa.

alberi nubrifagio

A seguito del recente nubifragio e a fronte della necessità di rimuovere e asportare le ingenti quantità di materiale legnoso accumulato, proveniente da strade, aree verdi e parchi, il Comune di Milano, che ha manifestato sin dall'inizio la volontà di procedere al riuso del legname secondo un modello di economia circolare, ha pubblicato l'avviso pubblico per la ricezione di manifestazioni d'interesse alla sua cessione a titolo gratuito.

Il legno degli alberi appartenenti al verde pubblico e abbattuti dal violento temporale, potrà essere assegnato ad associazioni di categoria e imprese del settore, associazioni e organizzazioni no profit, istituti scolastici di ogni ordine e grado. E potrà essere riutilizzato allo "stato naturale", ossia per la produzione di mobili e arredi e anche per finalità di arredo urbano e all'interno di strutture pubbliche quali parchi, aree verdi, edifici scolastici; il legno cippato potrà essere riutilizzato per produzione di truciolato o, ancora, per biomasse con finalità energetica da fonte rinnovabile.

Le spese per il trasporto del materiale assegnato saranno a carico dei soggetti assegnatari: il ritiro, il trasporto e la gestione avverranno quindi a cura e sotto la responsabilità degli stessi, che potranno ritirare i materiali tali quali, oppure effettuare operazioni di riduzione volumetrica presso i siti indicati dall'Amministrazione comunale. In quest'ultimo caso, gli eventuali materiali di scarto derivanti dalle operazioni di riduzione volumetrica dovranno essere accatastati in modo ordinato all'interno dell'area assegnata all'operatore e separati per tipologia. L'assegnazione gratuita avverrà esclusivamente sulla base dell'ordine cronologico della presentazione delle domande (da presentarsi via PEC all'indirizzo transizioneambientale@pec.comune.milano.it).

"Niente verrà perduto o sprecato – spiega l'assessora a Verde e Ambiente Elena Grandi –. Oltre a ripiantare gli alberi abbattuti dal nubifragio, vogliamo ridare nuova vita al legname raccolto affinché diventi una risorsa e non un rifiuto. Per questa ragione abbiamo predisposto il bando per la ricezione di manifestazioni d'interesse, per coinvolgere le associazioni di categoria e tutti i portatori d'interesse della filiera del legno. Oltre a questo, abbiamo in mente anche di mantenere alcuni alberi caduti lasciandoli come ricordo e testimonianza del loro passato all'interno dei nostri parchi. A tal proposito stiamo ancora studiando come coinvolgere artisti e designer, in un momento successivo, per lasciarli in loco dando loro una nuova sembianza o una nuova funzione. Sarà un modo bello e giusto per ridare vita a quello che abbiamo perduto".

Tommaso Tautonico
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