13/04/2017 - 17:14

Ambiente: introdotti nel Def gli indicatori di benessere equo e sostenibile

Per la prima volta il Documento di economia e finanza vengono introdotti indicatori di tipo ambientale. L'Italia è la prima in Europa a dotarsi di questo strumento.
indicatori sostenibili
L'Italia non intende venir meno agli impegni internazionali presi in favore dei cambiamenti climatici e dell'ambiente. Per la prima volta il Documento di economia e finanza introduce, oltre ai classici indicatori di tipo economico, indicatori a carattere ambientale. Gian Luca Galletti, Ministro dell'Ambiente, commenta così la presenza dei nuovi indicatori Bes all'interno del documento: “L’introduzione degli indicatori del Bes, il benessere equo e sostenibile, nel Documento di economia e finanza è un elemento di grande novità per il nostro Paese, che rafforza il legame tra qualità ambientale e sviluppo economico. In particolare, l’inserimento dell’indicatore 'emissioni di Co2 e altri gas climalteranti' indirizzerà ancora di più la programmazione delle riforme verso quel disaccoppiamento tra crescita del Pil e produzione di Co2 che è già una tendenza riscontrata nell’economia globale".

Soddisfatte le associazioni ambientaliste convergono sulla necessità di andare ben oltre i classici indicatori economici. Il WWF commenta: "In Italia finalmente si sta cominciando concretamente ad andare 'oltre il Pil', oltre alle stime puramente quantitative della ricchezza nazionale riconoscendo a pieno titolo la sostenibilità ambientale prevista sin dal 2009 dalla riforma della finanza pubblica e dopo la riflessione avviata nel 2010 sulla necessità di integrare gli indicatori di benessere avviato dall'Istat".     

"Il fatto che l’Italia - conclude Galletti - per prima in Europa e tra gli Stati del G7 si doti di questo strumento dimostra ancora una volta che sugli impegni internazionali, a partire da quelli della Cop21 di Parigi, non siamo disposti a passi indietro”.
Tommaso Tautonico
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