20/01/2015 - 12:06

Ambiente, dalla lotta agli Ogm all'uso delle shopper bio. Ecco i risultati raggiunti in Ue

Dalla direttiva che dà libertà di scelta agli Stati sulla coltivazione degli organismi geneticamente modificati (Ogm), all'accordo sulla riduzione dei sacchetti di plastica monouso.
Dalle nuove norme sulla qualità dei carburanti, fino all'intesa sul monitoraggio delle emissioni di CO2 delle navi. Questi in sintesi alcuni degli obiettivi ambientali portati a casa dal nostro governo nel corso del semestre di presidenza al Consiglio dell'Unione Europea.

Alternativa Sostenibile ne aveva tracciato un bilancio proprio pochi giorni fa, ma ora a ricordare i traguardi raggiunti dal nostro governo in Europa è stato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, che, nel corso di una conferenza stampa, si è detto "molto soddisfatto" degli accordi "importanti raggiunti" nonostante una presidenza non facile.

"Abbiamo chiuso sei importanti dossier legislativi che hanno un impatto positivo sul nostro Paese - ha continuato il ministro - e portato a conclusione tre dossier non legislativi che sono la base per prossimi obiettivi". Si tratta, ha aggiunto Galletti della "Carta di Roma per la difesa e valorizzazione della biodiversità, la Carta di Bologna contro gli sprechi alimentari e la Carta di Livorno per una strategia del mare che coniughi tutela delle acque e crescita".
 
Quanto al futuro, il ministro ha ricordat la messa a punto di "un piano industriale del Paese da qui al 2030, fondamentale per il rilancio dell' economia"  che riguarderà in particolare "il passaggio da un'economia lineare ad una circolare, perché le materie prime non sono infinite. Una migliore qualità dell' aria, fa bene alla salute ma anche all' economia "la riduzione della CO2 é una grande opportunità economica e se saremo capaci di accettare questa sfida saremo più competitivi". 
 
Ma nonostante la soddisfazione di Galletti per i risultati raggiunti, il mondo delle associazioni ambientaliste non la pensa così. In particolare, secondo il WWF il governo ha di fatto mancato l'obiettivo di favorire una "crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", dichiarato il primo luglio 2014, in occasione dell'inizio del semestre italiano. 
 
In particolare, in merito al Pacchetto Clima- Energia 2030, i risultati ci sono stati, ma secondo il WWF non possono che definirsi "deboli". Per esempio, gli obiettivi per efficienza energetica e rinnovabili sono vicini o addirittura al di sotto delle attuali tendenze di crescita.
 
 
"L'UE dovrà rivedere i suoi obiettivi verso l'alto, come chiediamo di fare anche agli altri paesi nell'ambito dei negoziati alle Nazioni Unite per chiudere un accordo globale sul clima che sia significativo a Parigi per la COP 21 nel dicembre 2015" ha affermato l'associazione ambientalista. 
 
Clicca qui per scaricare il documento del ministero dell'Ambiente con la sintesi della attività svolte nel corso del semestre di presidente italiana all'Ue.
Rosamaria Freda
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