18/05/2015 - 12:33

Ambiente: CO2, l'opera teatrale che parla del futuro della terra

Il 16 maggio scorso al Piermarini è andata in scena la prima assoluta della nuova opera commissionata dal Teatro alla Scala a Giorgio Battistelli. Il libretto di Ian Burton affronta la prospettiva più drammatica connessa al tema di Expo 2015: il cambiamento climatico. La regia è di Robert Carsen, l'Orchestra è diretta da Cornelius Meister; tra i protagonisti Anthony Michaels-Moore, Pumeza Matshikiza, Sean Panikkar.
"Il tema della sostenibilità sarà centrale nell'eredità immateriale che Expo lascerà a Milano e al Paese e quest'opera ne sarà una parte fondamentale - ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura - Quando quest'opera verrà ripresa in futuro, in altri teatri del mondo, sarà evidente come la riflessione suggerita dalla partitura sia profondamente legata ai temi di Expo 2015 e alle istanze di rilevanza planetaria che ne discendono. CO2 ci stimola quindi ad un pensiero consapevole e responsabile con il linguaggio a volte provocatorio ma straordinariamente efficace dell'espressione artistica contemporanea, concorrendo così a potenziare quello straordinario laboratorio di idee che è il palinsesto di ExpoinCittà".

Dal 16 al 29 maggio nella sala del Piermarini va in scena in prima esecuzione assoluta CO2, la nuova opera di Giorgio Battistelli su libretto di Ian Burton commissionata dal Teatro alla Scala. In linea con il tema di Expo 2015 (Feeding the Planet - Energy for Life) l'opera - il cui titolo è la formula chimica dell'anidride carbonica - affronta alcune delle questioni più dibattute dei nostri giorni: i consumi irresponsabili, le emissioni di Carbonio, il Surriscaldamento Globale, lo scioglimento dei ghiacci, la desertificazione, l'estinzione delle specie animali. Con CO2 la musica riprende il dialogo con i saperi scientifici e l'opera torna al centro del dibattito etico e civile in un momento in cui Expo Milano 2015 ripropone con forza all'attenzione internazionale il tema dello sviluppo sostenibile e cresce l'attesa per l'enciclica che Papa Francesco dedicherà alla custodia del Creato.

L'opera comincia con una conferenza sul Cambiamento Climatico svolta da un climatologo immaginario, David Adamson. La conferenza è ripetutamente interrotta da eventi a sfondo cosmico o climatico, drammatizzati e per i quali è previsto l'uso di coreografie e video, mentre il climatologo tenta di discutere della sostenibilità, dell'ambientalismo pratico, di descrizioni e definizioni metafisiche e poetiche delle stagioni, di uragani e dell' "Ipotesi Gaia" di James Lovelock. Dell'opera, che è divisa in nove scene (con l'aggiunta di un Prologo e un Epilogo), fanno parte episodi che si svolgono in un aeroporto internazionale, alla Conferenza per il Protocollo di Kyoto in Giappone nel 1997, in un supermercato, su una spiaggia della Tailandia dopo lo Tsunami del 2001, nel Giardino dell'Eden, e nello Spazio Cosmico al momento della nascita e della fine apocalittica dell'Universo. Per abbracciare nel suo complesso il tema internazionale e universale del suo soggetto, il libretto utilizza diverse lingue: il sanscrito, il latino, il greco antico di Omero, l'ebraico, il russo, l'arabo, il cinese, l'italiano e - per lo più - l'inglese. Oltre al climatologo David Adamson, il cast include Arcangeli e Scienziati, Adamo, Eva e il Serpente, Gaia, la dea della terra, come pure gente comune coinvolta negli avvenimenti, un coro e un coro di bambini, e dei ballerini. La partitura di CO2 è edita da Ricordi.
Tommaso Tautonico
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