12/01/2015 - 19:00

Ambiente: arrivano i decreti nomina dei consigli direttivi dei parchi nazionali

Negli ultimi giorni del 2014 sono arrivati i primi attesi decreti, a firma del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, con la nomina dei consigli direttivi di una diecina di parchi nazionali. Alcuni organi risultavano vacanti addirittura da otto anni (come il Gran Sasso), altre situazioni dovevano essere sanate da ormai 3-4 anni, con i presidenti che hanno dovuto sempre operare senza questo importante supporto decisionale.
La procedura di designazione dei 4 rappresentanti degli enti locali era in molti casi avvenuta da tempo e adesso si è completata con la lista dei componenti mancanti: la figura designata dalle associazioni ambientaliste nazionali, il membro dall'Ispra, un membro nominato dal Ministero dell'Ambiente e uno dal Ministero delle risorse agricole. Soddisfazione per questi provvedimenti viene espressa dal presidente di Federparchi Giampiero Sammuri: "La federazione ha sempre sollecitato ai ministri che si sono succeduti negli ultimi sei anni la nomina dei direttivi dei parchi nazionali. Oggi, finalmente, arrivano i primi decreti che restituiscono ad alcuni parchi un equilibrio di governo. Si tratta dei parchi nazionali toscani, emiliani, laziali e abruzzesi. Ringraziamo, quindi, il ministro Gianluca Galletti, che si è dimostrato uomo di parola e otto mesi dopo il suo insediamento è riuscito, non senza fatica, a chiudere le prime partite".

Dei 23 parchi nazionali oltre la metà hanno adesso al vertice un presidente coadiuvato da un consiglio direttivo. Sappiamo che ci sono delle situazioni in fase di definizione in alcune regioni (tra queste Calabria, Puglia e Sardegna, che interessano ben 8 parchi nazionali), di conseguenza sollecitiamo anche i governi regionali a completare velocemente l'iter. Resta poi l'individuazione, che anche qui speriamo veloce, delle presidenze dei tre parchi da tempo commissariati (Cilento, Sila e Vesuvio). Federparchi si augura che al più presto possa essere completato il quadro e il sistema dei parchi nazionali possa ridiventare completamente operativo.
Tommaso Tautonico
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