05/06/2014 - 22:56

Allarme rifiuti velenosi: mercurio smaltito illegalmente in Svizzera

Secondo la testata svizzero tedesca "Beobachter" sarebbero 500 le tonnellate di rifiuti contenenti mercurio sarebbero smaltite illegalmente da un'azienda svizzera. Il caso è stato sollevato dal ministero pubblico tedesco di Bochum.
Un pericolo per flora, fauna e salute umana: il mercurio è un  metallo altamente tossico e nocivo.

Il Ministero pubblico di Bochum (D) sta svolgendo delle indagini riguardo alla consegna forse illegale di circa 500 tonnellate di mercurio e rifiuti contenenti mercurio ad un'azienda svizzera che opera nel settore del riciclaggio.

Lo ha riferito oggi sulla pagina internet la testata svizzero tedesca "Beobachter".

A questo proposito il Ministero pubblico di Berna, interrogato dall'ats, ha affermato di aver svolto un'inchiesta - su rogatoria proveniente da Bochum - all'interno dell'azienda Batrec di Wimmis (BE).

Dieter Offenthalter, direttore della Batrec ha confermato all'ats di aver ricevuto del materiale dall'impresa incriminata.
Si tratterebbe però di rifiuti contenenti mercurio e non di mercurio puro.

L'azienda ha comunque messo a disposizione delle autorità la relativa documentazione e reputa chiuso il caso.

L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha comunicato all'ats che le importazioni in questione sono state esaminate e approvate secondo le basi giuridiche internazionali e nazionali.
Lo Sportello dei diritti: si indaghi pure in Italia.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rivolgendosi alle istituzioni, a questo punto la domanda che sarebbe d’obbligo è: dove sono finite le 500 tonnellate di rifiuti tossici della Svizzera? Si cominci a indagare anche in Italia su questa vicenda.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile