08/10/2019 - 17:31

Al via a Milano la prima EcoRassegna sul palcoscenico green di EcoTeatro

EcoTeatro, nella prima sala green a Milano,  per la stagione 2019-2020 lancia la prima EcoRassegna a impatto zero con artisti sensibili che hanno scelto di abbracciare la causa di EcoTeatro, mettendo il loro talento e la loro professionalità al servizio di un più ampio progetto di sostenibilità ambientale. 

 EcoRassegna, EcoTeatro

Proteggere il pianeta dai cambiamenti climatici andando a teatro. Milano lancia la prima EcoRassegna, un ricco cartellone di spettacoli a impatto zero ideato per la stagione 2019 – 2020 da EcoTeatro Milano, il palcoscenico più “green” della città grazie alla scelta di aver adottato un modello gestionale sostenibile e ad aver posto il tema ambientale al centro della propria attività artistica.  Sotto la guida di Marco Daverio e la direzione artistica di Walter Palamenga, col prezioso contributo green di Jenny Rizzo, esperta di società, dal 19 ottobre 2019 ECORASSEGNA porta in scena grandi artisti che hanno scelto di abbracciare la causa di EcoTeatro, mettendo il loro talento e la loro professionalità al servizio di un più ampio progetto di sostenibilità ambientale.

“L’ambiente è la prima emergenza del nostro pianeta e anche chi opera nello spettacolo deve fare la propria parte” afferma il direttore Marco Daverio che insieme al direttore artistico Walter Palamenga hanno dato vita a ECORASSEGNA, un cartellone di spettacoli che rientrano in un modello operativo sostenibile adottato dal teatro e che prevede: fornitura elettrica proveniente da fonti rinnovabili, biglietteria “dematerializzata”, eliminazione totale della plastica usa e getta (bottigliette d’acqua, bicchieri etc…), agevolazioni (biglietto ridotto) per gli spettatori che arrivano a EcoTeatro in bici, con i mezzi pubblici o car sharing e un ampio progetto per la piantumazione di 30 nuovi alberi all’anno per compensare le emissioni di CO2 gestito in partnership con Rete Clima. EcoTeatro destinerà infatti parte del contributo devoluto dagli artisti e parte degli incassi del pubblico alla piantumazione di nuovi alberi nel Parco Nord di Milano. Gli alberi porteranno il nome degli artisti e degli spettacoli di EcoRassegna. 

“Nel mondo, come a teatro, ciascuno deve parte la propria parte” sostiene il direttore artistico Walter Palamenga. Per questo motivo, per il cartellone di EcoRassegna ho contattato artisti molto sensibili e a me vicini che hanno abbracciato la causa, adattando i loro spettacoli alla sostenibilità di EcoTeatro e devolvendo parte dell’incasso per la piantumazione di nuovi alberi che garantiranno nuovo ossigeno al pianeta”. Alcuni degli artisti, inoltre, sono impegnati in prima persona in iniziative di denuncia contro lo sfruttamento del pianeta. Tra questi, Marisa Laurito che dopo il docufilm “Il Segreto di Pulcinella” nel quale ha interpretato la moglie di Carmine Schiavone, il pentito di mafia che per più di vent'anni ha denunciato la devastazione del territorio campano perpetrata dalla criminalità organizzata in accordo con le aziende corrotte, attraverso un suo reportage fotografico, ha denunciato l’Italia delle “Terre dei Fuochi e di Nessuno”, devastata da rifiuti di ogni tipo - nucleari, industriali, chimici - altamente pericolosi.

Un progetto che ha come scopo la divulgazione del problema, il risveglio delle coscienze e la denuncia dell’insulto ambientale che lede il diritto dei cittadini alla salute e alla vita e che incrimina un sistema economico dove, in nome del profitto a tutti i costi, si produce inquinamento e morte. Altra protagonista di EcoRassegna è Loredana Cannata, attivista impegnata per la difesa degli animali, degli esseri umani e del pianeta. In un momento in cui la difesa dell’ambiente è diventata una priorità per tutto il genere umano, EcoTeatro fa la sua parte con un modo nuovo e importante per trasmettere idee e valori in modo efficace e coinvolgente, accrescere la percezione collettiva della crisi climatica e sensibilizzare anche gli spettatori/utilizzatori affinché assumano comportamenti responsabili in grado di invertire la tendenza autodistruttiva. 

ECOTEATRO
A fronte dei repentini cambiamenti climatici, la scelta di EcoTeatro si traduce in un messaggio di sensibilizzazione urgente e quanto mai necessario a tutti i livelli poiché è importante agire in prima persona facendo la propria parte. Per questo motivo, EcoTeatro raccoglie la più importante sfida della società contemporanea: garantire un futuro alle prossime generazioni. Per questo ha scelto di porre il tema della crisi ambientale al centro dell’azione culturale e adottare un modello operativo in grado di soddisfare le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile:
·Preservare le funzioni dell’ambiente: fornitura elettrica da fonti rinnovabili, illuminazione Led, raccolta differenziata in sala e nei camerini, biglietteria virtuale, eliminazione della plastica usa e getta (bottigliette, bicchieri, piatti etc..), utilizzo materiali riciclati/riciclabili, prodotti pulizia ecologici, parte degli incassi destinati alla piantumazione di nuovi alberi per compensare le emissioni di CO2.
·Favorire l’inclusione e la partecipazione di tutte le fasce sociali: attività svolta in una zona decentrata carente di proposte culturali, biglietti ridotti per residenti nel quartiere, anziani, studenti e disabili, collaborazione con scuole, biblioteche, Consiglio di Zona e associazioni del territorio.
·Offrire occupazione continuativa con salario equo: personale regolarmente assunto e socio della cooperativa, ente gestore senza fini di lucro, utilizzo di imprese locali ed enti del terzo settore per fornitura di beni e servizi accessori.
Il modello viene applicato a ogni attività organizzata: rappresentazioni teatrali e musicali, produzione concerti e spettacoli (in proprio o in coproduzione), organizzazione mostre, eventi per le scuole.

Marilisa Romagno
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