01/01/2013 - 01:00

A Natale i primati dell'agricoltura vanno sotto l'albero

Un cesto rappresentativo dei primati qualitativi, ambientali e di sicurezza, donati dall'agricoltura italiana durante l'anno a tutti i cittadini, è stato posto sotto l'albero acceso ad Assisi dal ministro delle politiche agricole Luca Zaia e dal custode del Sacro Convento Giuseppe Piemontese.
L'iniziativa è del presidente della Coldiretti Sergio Marini che ha voluto simbolicamente ricordare il lavoro dell' agricoltura italiana che in Europa ha chiude il 2009 con lo storico sorpasso della produzione di spumante italiano sullo champagne, ha rafforzato la leadership nei prodotti tipici, può contare sul maggior numero di imprese biologiche e detiene il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.
Il modello agricolo italiano è vincente nel mondo dove ha conquistato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni, ma anche - ha precisato Marini - nel valore aggiunto per ettaro di terreno, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dalle campagne tricolori, che è oltre il triplo di quella Usa, doppia di quella inglese, e superiore del 70 per cento di quelle di Francia e Spagna. Le produzioni italiane hanno poi il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge. L'agricoltura italiana vanta inoltre la leadership nei prodotti tipici con 190 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea, senza contare le 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni. Nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione ma anche un paesaggio unico che - riferisce la Coldiretti - è meta di un crescente flusso turistico nei 772 parchi e aree protette presenti in Italia che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Una tendenza confermata dalla crescita dell'agriturismo che puo' contare in Italia su ben 18.000 aziende agricole. Ma il Made in Italy a tavola è anche - continua Coldiretti - l'emblema nel mondo della dieta mediterranea, modello nutrizionale ormai universalmente riconosciuto fondamentale ai fini del mantenimento di una buona salute e che si fonda su una alimentazione basata su prodotti locali, stagionali, freschi di cui l'Italia è particolarmente ricca. Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari secondo i principi della dieta mediterranea hanno consentito agli italiani - sottolinea la Coldiretti - di conquistare un record della longevità che in Italia è pari a 78,8 anni per gli uomini e a 84,1 anni per le donne.
Con l'auspicabile ripresa abbiamo una occasione unica per ridare alle cose un nuovo ordine e far riacquisire il primato alla verità e alla concretezza che - ha sostenuto Marini - sono le parole d'ordine dell'agricoltura. La crisi è l'occasione per dimostrare di avere coraggio e per cambiare le regole del gioco con determinazione a cominciare dalle due grandi ingiustizie di cui è vittima il settore agricolo. Da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio come italiano cibo proveniente da chissà quale parte del mondo, un inganno enorme ai danni del consumatore e un modo scientifico per uccidere la nostra sana e onesta agricoltura di qualità. Dall'altra parte, il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale da parte dei nuovi forti della filiera agroalimentare. Parte da queste considerazioni - ha concluso Marini - il nostro progetto per il 2010 nella costruzione di una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori, per combattere le speculazioni, garantire reddito alle imprese e arrivare ad offrire il prodotto agricolo "cento per cento italiano" firmato dagli agricoltori attraverso la piu' estesa rete commerciale nazionale che coinvolge i mercati di campagna amica e i punti di vendita delle cooperative, consorzi agrari, agriturismi e aziende agricole.
 
Tommaso Tautonico
autore