02/12/2014 - 16:10

A Bergamo, l'orto scolastico si trasforma in aula all'aperto

Parte un nuovo progetto per le scuole di Bergamo e provincia, realizzato dall'Orto botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale, che ha l'obiettivo di diffondere gli orti-giardini nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie, formando i docenti e promuovendo tra i ragazzi una cultura dell'ecologia urbana attraverso un apprendimento legato all'esperienza. Nel progetto sono coinvolte attualmente 27 scuole, circa 90 classi e 2.200 alunni.
Orti e giardini per le scuole che crescono: coltiviamo progetti e seminiamo coscienza.

Prende il nome di "Orti e giardini per scuole che crescono: coltiviamo progetti e seminiamo conoscenza" l'iniziativa dell'Orto botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" che prende ufficialmente il via il 4 dicembre alle ore 16 presso la Sala Curò (piazza Cittadella, Bergamo Alta).

Il progetto è sviluppato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale ed è sostenuto dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus e dal Comune di Bergamo, e si inserisce nella Rete degli Orti scolastici bergamaschi.
Collabora al progetto inoltre l'agronomo Marco Zonca della cooperativa Bibplano.

Con questa iniziativa l'Orto botanico di Bergamo propone la creazione di un'area adibita a orto-giardino nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie e percorsi di formazione e di tutoraggio dei docenti nell'elaborazione di programmi educativi.

Oggi le scuole coinvolte nel progetto sono 27, per un totale di circa 90 classi e 2.200 alunni. Le classi con gli insegnanti hanno la possibilità di lavorare sia su spazi verdi già esistenti, sia su aree da recuperare. I punti di forza dell'iniziativa sono la strutturazione degli orti con modalità specifiche per le esigenze di tempo e di spazio delle scuole e la sua sostenibilità: formare competenze interne alla scuola permetterà infatti il proseguimento del progetto in autonomia.

Francesca Pugni, referente del progetto e collaboratrice dell'Orto botanico di Bergamo afferma: "Abbiamo pensato a questo progetto dopo aver rilevato in una ricerca compiuta nel 2012 su un campione di oltre 3mila nostri giovani visitatori che a livello generale è diffusa una debole conoscenza della biodiversità locale, dei nomi delle piante e dell'importanza che queste rivestono nella nostra quotidianità. Vogliamo perciò stimolare la curiosità attraverso percorsi attivi di scoperta e apprendimento, in cui l'orto diventi un luogo aggregatore di esperienze e di persone".

Il progetto ha ottenuto il riconoscimento Expo 2015 e fa parte del più ampio "Can Eat - Cultura Agricoltura Natura Expo Alimentazione Territorio", che vuole diffondere pratiche e conoscenze agronomiche, botaniche, ambientali, potenziare metodologie didattiche attive e ridurre il gap tra ragazzi e mondo naturale. Grazie ai finanziamenti della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus e del Comune di Bergamo, le scuole potranno usufruire gratuitamente di moduli di interventi per la creazione di un'area orticola e per la formazione di insegnanti e alunni. Ad oggi, sono già un centinaio i docenti che si sono iscritti al corso di formazione.


Per maggiori informazioni: educazione@ortobotanicodibergamo.it



L'Orto botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" è un istituto museale cittadino aperto al pubblico, senza scopo di lucro, che coltiva, mostra, ricerca, raccoglie, conserva e studia collezioni vegetali. L'orto botanico si trova presso la Scaletta di Colle Aperto a Bergamo, è stato inaugurato nel 1976 e dedicato al primo descrittore della flora della provincia bergamasca.
Dal 2004 l'Orto Botanico Lorenzo Rota è diventato un'entità museale autonoma riconosciuta dalla Regione Lombardia e negli anni ha incrementato il numero dei visitatori grazie a un servizio didattico-divulgativo articolato rivolto soprattutto ai più giovani e alle famiglie, consistente in mostre, visite guidate, laboratori esperienziali. L'Orto botanico di Bergamo fa parte della Rete degli Orti botanici della Lombardia.


Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile