01/01/2013 - 01:00

WWF: gli agricoltori mostrano alla UE la strada per lo sviluppo rurale sostenibile

Nella giornata di ieri gli agricoltori provenienti da tutta Europa si sono incontrati con i membri di spicco del Parlamento Europeo della Commissione per l'agricoltura a Bruxelles, in rappresentanza di 13 paesi, per spiegare ciò che è necessario per migliorare la politica di sviluppo rurale nella prossima politica agricola comune PAC.
Questi agricoltori attuano tutte le pratiche agricole che tutelano la biodiversità e contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra nelle loro regioni. I deputati Karin Kadenbach (S & D) e Marit Paulsen (ALDE) e il WWF hanno portato a Bruxelles gli agricoltori da Italia, Svezia, Finlandia, Lettonia, Estonia, Romania, Bulgaria. Questi agricoltori dimostrano che, senza costi aggiuntivi e utilizzando misure ambientali sono in grado di creare successo e aziende agricole redditizie. Nella sua introduzione alla manifestazione Tony Long, direttore dell'Ufficio WWF di politica europea, ha detto, "Lo sviluppo rurale deve essere al centro della prossima PAC se i lavori rurali, i mezzi di sussistenza rurali e la vitalità rurale saranno fissati nella prossima riforma. Programmi di miglioramento delle aziende agricole e progetti locali di sviluppo rurale non solo possono contribuire a garantire la prosperità delle zone rurali - ma sono anche di vitale importanza per la tutela dell'ambiente e la conservazione delle risorse scarse come l'acqua e suolo. I pagamenti greening diretti agli agricoltori sono fondamentali, ma proprio questo sostegno diretto non è sufficiente a garantire una natura rigogliosa e varia. Il sostegno finanziario ai programmi di sviluppo rurale del tipo che il WWF ha sperimentato negli ultimi due decenni, deve essere raddoppiato nelle proposte della Commissione".

Il Parlamentare Karin Kadenbach ha riconosciuto il lavoro dei contadini dicendo: "Ho sentito oggi che bilanciare le esigenze dell'agricoltura, dell'ambiente e delle comunità rurali è possibile ed è in grado di supportare la creazione di posti di lavoro. Il Parlamento UE deve prendere in considerazione queste voci al momento della redazione della futura politica di sviluppo rurale nei prossimi mesi e vedere come siamo in grado di sostenere adeguatamente gli agricoltori che vogliono seguire un percorso più sostenibile". Il Deputato al Parlamento europeo Martin Paulsen ha commentato "La politica agricola è la nostra politica ambientale più importante. Il settore agricolo è una parte del problema oggi, ma dovrà essere la chiave per la soluzione per i prossimi anni, se vogliamo affrontare sfide globali quali cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, acqua pulita e la biodiversità". Il WWF Italia sostiene con convinzione, come già dichiarato congiuntamente con LIPU e FAI, la conferma delle risorse assegnate all'agricoltura nel bilancio complessivo dell'Unione Europea, ma ritengono che il 40% delle risorse complessive assegnate all'agricoltura sono oggi giustificabili solo se il mondo agricolo è disposto ad assumere con maggiore convinzione e coerenza impegni concreti per la soluzione dei problemi ambientali globali, che rischiano tra l'altro di compromettere seriamente la sostenibilità economica della stessa agricoltura.

Il WWF ha consegnato a Paolo de Castro in qualità di Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, un documento congiunto con Fondo Ambiente Italiano e LIPU per sostenere una riforma "verde" della Politica Agricola Comune dell'Unione Europea in grado di valorizzare i modelli di gestione delle aziende agricole più virtuosi e funzionali alla conservazione della biodiversità, alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici. Contrapporre oggi la sostenibilità economica delle aziende agricole alla sostenibilità ambientale sarebbe un gravissimo errore. Il sostegno all'introduzione del greening nel primo pilastro della PAC è giustificato proprio dalla volontà di attribuire un giusto riconoscimento economico alle aziende agricole che assumono maggiori impegni volontari per la tutela dell'ambiente. Richiesta analoga nei giorni scorsi era stata consegnata al Ministro dell'agricoltura Mario Catania.
Tommaso Tautonico
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