01/01/2013 - 01:00

Venezia libera dai sacchetti di plastica

È stato firmato nei giorni scorsi dagli assessori comunali all'Ambiente e Città sostenibile, Gianfranco Bettin, e al Commercio, Tutela dei consumatori e Qualità urbana, Carla Rey, il protocollo d'intesa tra Comune, categorie e consumatori per eliminare i sacchetti di plastica, compresi quelli per frutta, verdura e prodotti da banco sfusi.
 
"Al termine di un percorso di comune discussione e partecipazione è stato firmato il protocollo d'intesa tra Comune di Venezia e associazioni di categoria e dei consumatori per una gestione "condivisa e concertata" dell'ordinanza che vieta l'utilizzo nel territorio comunale dei sacchetti di plastica non bio-degradabili, divieto che, rispetto all'imminente analogo provvedimento nazionale (che la delibera anticipa) si estende ai sacchetti per frutta e verdura", si legge nella nota emanata dal Comune.
 
Così a partire dal 1 luglio 2011, dopo un periodo di transizione di sei mesi per dare agli operatori commerciali la possibilità di smaltire le scorte di sacchetti di plastica ancora in loro possesso, saranno definitivamente messi al bando i sacchetti non biodegradabili per l'asporto delle merci compresi quelli per il confezionamento di alimenti sfusi (frutta, verdura, prodotti freschi da banco).
Dopo Torino, Venezia è il secondo grande comune italiano (ma con un allargamento del divieto a frutta e verdura) che ha deciso di accordarsi con le Associazioni di categoria e dei consumatori per sostituire gli inquinanti sacchetti di plastica cone altre soluzioni biodegradabili.
 
Nei prossimi mesi si intensificherà l'attività di comunicazione per sensibilizzare cittadini e gli operatori commerciali su questo tema, attraverso momenti informativi/formativi nei centri commerciali, gazebo promozionali, diffusione di locandine e manifesti, via web e social media.
Lisa Zillio
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