01/01/2013 - 01:00

Una nuova edizione dell'eco-guida di Greenpeace

Greenpeace ha pubblicato la 14ma edizione della classifica Elettronica Verde che monitora i progressi (o i regressi) delle grandi aziende dell'Hi-Tech nell'eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici e quindi il loro impegno nei confronti dell'ambiente. La classifica dell'ecoguida considera aspetti legati all'uso di sostanze tossiche, al trattamento e al riciclaggio dei rifiuti energetici e all'energia utilizzata per la produzione e l'uso dei prodotti elettronici.
Al primo posto rimane sempre Nokia con 7,3 punti su 10, al secondo Sony Ericsson, la sola compagnia ad avere un punteggio pieno per tutti i criteri relativi alle sostanze chimiche, e al terzo Toshiba che però rischia di perdere punti per il ritardo nell'immissione sul mercato di nuovi prodotti senza PVC e ritardanti di fiamma (la sua scadenza è il primo aprile 2010).
Il progresso piu' evidente l'ha fatto Apple che dal nono posto e' passata al quinto.
Purtroppo, invece, Samsung, Dell, Lenovo e LGE non avendo eliminato come promesso entro il 2009 le sostanze tossiche dai loro prodotti hanno subito un declassamento nella classifica.
Alessandro Giannì, Direttore delle Campagne di Greenpeace, ha detto "Servono meno chiacchiere e più fatti per una reale rimozione dei veleni dai prodotti elettronici Apple, Sony Ericsson, Nokia e la stessa HP dimostrano che è possibile agire da subito. Si è mossa pure Cisco, che non è nemmeno inclusa nella nostra classifica: per gli altri, non ci sono scuse!"
"Le aziende devono sostenere il divieto dell'uso di sostanze come il PVC e i ritardanti di fiamma nei prodotti elettronici- ha poi concluso Giannì- Sony Ericsson e Apple lo stanno già facendo: HP, DELL e gli altri grandi produttori che fino ad ora sono stati zitti devono lavorare perché il bando sia adottato dall'Europarlamento".
Il punteggio assegnato ad ogni azienda è il frutto delle informazioni disponibili sul loro sito relative a questi aspetti e di incontri con esponenti di Greenpeace.
A parità di punteggio, pero', i marchi che totalizzano più punti sui criteri chimici si posizionano prima: se un'azienda elimina le sostanze chimiche pericolose i suoi prodotti non diventeranno rifiuti tossici, quindi la gestione dei rifiuti diventa più semplice.

La classifica comppleta e' disponibile qui
Lisa Zillio
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