01/01/2013 - 01:00

UE: consultazione on line per ridurre l'uso degli shopper di plastica

La Commissione europea ha lanciato una consultazione on line, rivolta a tutti i cittadini dei Paesi membri, per trovare insieme una soluzione all'uso sempre più smodato dei sacchetti di plastica. La consultazione rimarrà aperta fino ad agosto 2011.
 
Ogni anno il cittadino europeo medio consuma circa 500 borse di plastica per la spesa, usandole quasi sempre un'unica volta. 
Nel 2008 il volume complessivo delle borse di plastica prodotte in Europa è stato di 3,4 milioni di tonnellate, con pesanti conseguenze per l'ambiente.
La loro longevità poi fa sì che solo nel Mediterraneo oggi galleggino circa 250 miliardi di particelle di plastica con un peso complessivo di 500 tonnellate. 
Un pericolo mortale per gli animali marini che, scambiano per cibo, rischiano di soffocarsi.
Purtroppo però, al momento, non esiste alcuna misura specifica a livello dell'Unione europea per regolamentarne o addirittura vietarne l'uso, sebbene alcuni Stati membri (Italia in primis) abbiano già adottato provvedimenti per ridurre l'uso delle borse di plastica.
 
"Cinquant'anni fa, le borse di plastica monouso quasi non esistevano, mentre oggi ce ne serviamo per pochi minuti e poi lasciamo che inquinino il nostro ambiente per decenni. Ma gli atteggiamenti sociali stanno mutando ed esiste un diffuso desiderio di cambiamento. Per questo stiamo esaminando tutte le possibilità, fra cui quella di vietare le borse di plastica per la spesa in tutta Europa. Abbiamo bisogno dei pareri del maggior numero possibile di persone per arricchire le nostre analisi scientifiche e contribuire a definire la nostra strategia su una questione che sta soffocando il nostro ambiente", ha dichiarato il commissario europeo responsabile per l'ambiente Janez Potočnik.
 
 "La decisione del commissario UE Janez Potocnick di indire una consultazione popolare europea via internet sulle scelte da assumere per limitare l'impatto dei sacchetti di plastica non biodegradabili sull'ambiente, è un positivo colpo d'ala. Sono convinta che l'opinione pubblica europea, come ha dimostrato in questi mesi quella italiana che ha accolto con favore l'eliminazione degli shopper dannosi per l'ambiente, abbia ben chiaro quanto grave sia il danno all'ecosistema dei sacchetti di plastica e si pronuncerà a favore della loro eliminazione. L'Italia, primo paese europeo "plastic bag free" ha fatto da battistrada, da avanguardia in questo campo, ponendo il tema al centro del dibattito degli organismi comunitari e stimolando una più ampia informazione e assunzione di responsabilità. Credo che siamo sulla strada giusta per mettere definitivamente al bando prodotti che inquinano e sono un pericoloso e riconosciuto killer della nostra fauna ittica" ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo
 
Per partecipare alla consultazione: qui 
Lisa Zillio
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