Stabiliti i criteri per i siti nucleari in Italia

I siti prescelti dovranno seguire "uno schema di parametri di riferimento relativi a caratteristiche ambientali e tecniche" come "popolazione e fattori socio-economici, qualità dell'aria, risorse idriche, fattori climatici, suolo e geologia, valore paesaggistico, valore architettonico-storico, accessibilità", proposti dell'Agenzia del Nucleare e stabiliti dal ministero dello Sviluppo, da quello dell'Ambiente e quello dei Trasporti.
A questi si aggiungono quelli tecnici relativi a "stato sismo-tettonico, distanza da aree abitate, geotecnica, disponibilità di adeguate risorse per il sistema di raffreddamento della tipologia di impianti ammessa, strategicità dell'area per il sistema energetico e caratteristiche della rete elettrica, rischi potenziali indotti da attività umane nel territorio circostante".
Le zone in cui verranno costruite le centrali nucleari riceveranno benefici economici su base annua: per ogni anni di costruzione dell'impianto verranno erogati e corrisposti in anticipo dai tre ai quattromila euro per ogni MW sino ad una potenza di 1.600 MW; la stessa sara' aumentato del 20% per potenze maggiori.
Anche le amministrazioni comunali, entro un raggio di 20 km dall'impianto, riceveranno incentivi economici come sconti sulla bolletta elettrica, sui rifiuti urbani e sulle addizionali Irpef, Irpeg e sull'Ici.
Inoltre, il ministero ha assicurato che queste aree saranno considerate "di interesse strategico nazionale" e quindi godranno di speciali forme di vigilanza e protezione.