01/01/2013 - 01:00

Sconcertanti i dati sull'inquinamento nelle città

48 sono le città capoluogo di provincia che hanno superato nel 2010 il limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 di polveri sottili per oltre 35 giorni. Ecco gli sconcertanti dati contenuti nel dossier di Legambiente Mal'Aria di città 2011.
 
Al primo posto Torino con 134 superamenti, seguito da Frosinone (108), Asti (98), Lucca (97), Ancona (96) e Napoli (95).
L'area più colpita da questa emergenza, che sembra ormai esser diventata piuttosto una vera e propria cronicità è la pianura Padana, dove si concentrano 30 dei 48 capoluoghi fuorilegge.
Anche l'Agenzia Europea per l'Ambiente ha confermato questi dati: nella classifica delle città europee più inquinate Torino, Brescia e Milano sono precedute soltanto da Plovdiv, in Bulgaria, detentore della maglia nera.
 
La principale fonte d'inquinamento urbano deriva trasporti su strada, a cui si associano l'industria siderurgica e petrolchimica e le emissioni prodotte dai riscaldamenti domestici.
Anche sul fronte dell'inquinamento acustico, purtroppo, la situazione non è per niente rosea: solo 10 capoluoghi di provincia si sono dotati di centraline fisse per il monitoraggio del rumore mentre 80 hanno effettuato qualche controllo nel 2009, spesso su richiesta di cittadini che vivono nei pressi di luoghi di svago o zone industriali e aeroporti e quindi non indirizzato al monitoraggio del traffico, la principale fonte di rumore nelle città.
 
Su www.lamiaaria.it è possibile vedere in tempo reale le quote di PM10 nei vari capoluoghi italiani.
E intanto domenica a Milano e a Torino inizia la saga delle domenica senza auto.
 
Lisa Zillio
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