16/11/2017 - 18:43

Rinnovabili. Progetto Greta per la diffusione della geotermia nei paesi alpini

Il progetto GRETA unisce 12 partner fra università e centri di ricerca e aziende per aiutare i Paesi dell’arco alpino a sfruttare al meglio una fonte rinnovabile meno conosciuta come la geotermia.

rinnovabili, geotermia

“Dobbiamo diffondere le tecnologie rinnovabili e a basse emissioni” ha ribadito Kai Zosseder della Technical University of Munich, leader del progetto GRETA (near-surface Geothermal REsources in the Territory of the Alpine space), aprendo la mid-term conference del 7 novembre scorso, a Salisburgo. “Ma per ora – ha aggiunto – il potenziale della geotermia a bassa entalpia non è ancora stato ben valorizzato”. Ed è proprio per aiutare i Paesi dell’arco alpino a sfruttare al meglio anche questa fonte rinnovabile che il progetto GRETA unisce 12 partner da università (TU Monaco, Politecnico di Torino, Università di Basilea), centri di ricerca (EURAC), cluster di aziende (INDURA), organismi internazionali (Climate Alliance), agenzie statali (servizi geologici nazionali della Francia-BRGM, Slovenia-GEOZS e AustriaGBA), enti regionali (ARPA Valle d’Aosta, Regione Lombardia) e singole aziende (Triple.S).

Tra gli ospiti della conferenza austriaca anche Erik Potočar, del Ministero delle Infrastrutture della Slovenia, paese che punta ad una crescita del 70% della climatizzazione geotermica, come mezzo per raggiungere la produzione da fonti rinnovabili richiesta dall’Europa. Norbert Dorfinger (Salzburg AG) ha invece presentato il sistema informativo sulle pompe di calore realizzato per la città di Salisburgo che ospitava l’evento. Molto risalto è stato poi dedicato ad esempi virtuosi, come il data center della BMW, che utilizza per il raffrescamento un sifone di drenaggio della falda idrica che passa sotto la metropolitana di Monaco di Baviera, oppure l’infrastruttura di trasporto realizzata da Triple.s per la stazione di Oberstdorf (Baviera), dove 23 scambi ferroviari sono mantenuti liberi dal ghiaccio mediante un sistema con sonde geotermiche.

Il lavoro intrapreso sulla caratterizzazione del potenziale geotermico ha portato a risultati importanti per lo sviluppo di questa tecnologia. La capacità di geoscambio, infatti, influenza molto il costo di installazione. Ad esempio, in Valle d’Aosta, un impianto a circuito chiuso può costare fino al 38% in più ad Aosta (dove il terreno è scarsamente conduttivo) rispetto a Courmayeur (caratterizzata da rocce a maggiore conducibilità termica). Per contro, la piana di Aosta si presta molto bene alla realizzazione di impianti a circuito aperto, come nel caso della ristrutturazione di Maison Lostan, futura sede di uffici regionali. Gli studi sul potenziale geotermico possono quindi aiutare i decisori a individuare le zone maggiormente favorevoli all’utilizzo della geotermia a bassa entalpia. Nell’anno finale del progetto (che terminerà il 14 dicembre 2018)  i partner continueranno a lavorare sullo scambio di esperienze e best practices, sullo studio del potenziale geotermico e su come implementarlo negli strumenti di pianificazione energetica.

Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati
  • Leggi
    09/09/2014 - 12:30
    Fossili
    Ambiente: CO2? Sì, ma solo da geotermia

    La CO2, anidride carbonica, è (secondo Wikipedia) un ossido acido formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È anche, secondo gli scienziati, anche uno dei gas serra presenti nell'atmosfera terrestre, nonché una componente indispensabile per la fotosintesi delle piante,...

  • geotermia
    Leggi
    22/06/2017 - 16:53
    Rinnovabili
    Comuni Rinnovabili: la geotermia toscana tra le eccellenze di Legambiente

    L’associazione ambientalista del Cigno Verde ha presentato il proprio rapporto sui Comuni Rinnovabili, che, nel complesso traccia un quadro incoraggiante sulla realtà italiana. I teleriscaldamenti di Montieri e Pomarance e l’Azienda Vapori di Birra menzionati come esempi virtuosi.

  • Leggi
    29/01/2014 - 20:15
    Fossili
    Da MCE la guida su Solare Termico e Geotermia

    Geotermia e Solare Termico: Mostra Convegno Expocomfort spiega come riscaldare e raffrescare la propria casa all’insegna del risparmio economico ed energetico.

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Fossili
    Dalla geotermia il 10% della produzione elettrica

    E' potenzialmente l'Italia il Paese leader della geotermia a basso o nullo impatto ambientale. Il nostro Paese potrebbe sviluppare fino al 10% della produzione di elettricità dal suo suolo vulcanico, soprattutto nella vocatissima fascia tirrenica centro-meridionale: la stessa quantità prodotta...