01/01/2013 - 01:00

Rifiuti: Napoli, differenziata a 580mila abitanti

Incremento della raccolta differenziata e realizzazione degli impianti a essa connessi, discariche in cave abbandonate o dismesse, e trasferimento dei rifiuti fuori regione, anche oltre i confini nazionali: sono i punti salienti del protocollo d'intesa, sul ciclo di gestione dei rifiuti nella provincia di Napoli.
Il protocollo è stato firmato nei giorni scorsi a Napoli dal Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, dai presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro, e della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e dal sindaco partenopeo Luigi De Magistris. Attualmente sono 145 mila gli abitanti serviti oggi dal "porta a porta", diventeranno 325 mila entro la fine dell'anno, 500 mila nel 2012. Un investimento necessario coperto con le risorse messe a disposizione dalla Regione, dal Conai, dal Comune e per il 2012 dal Ministero dell'Ambiente. «E' un obiettivo ambizioso - spiega il Ministro Prestigiacomo - non nascondiamocelo, non sarà facile da conseguire e incontreremo ostacoli su questo cammino nei prossimi mesi. Non dimentichiamo, ne siamo ben coscienti, che questa è anche la terra delle ecomafie, delle discariche dei veleni d'Italia scaricati abusivamente nei campi e nelle cave. Sappiamo che un corretto ciclo dei rifiuti vuol dire anche legalità, vuol dire prosciugare il brodo della coltura della criminalità che sul racket dei rifiuti negli ultimi decenni ha accumulato enormi patrimoni. Ma la sfida non ci spaventa. Abbiamo iniziato in un nuovo clima di collaborazione istituzionale e intendiamo andare avanti».

fonte: Minambiente.it
Tommaso Tautonico
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