01/01/2013 - 01:00

Ridurre il consumo di suolo e ripristinare le connessioni ecologiche per salvare la biodiversita'

Circa 400 esperti e rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed europee, presenti al convegno "Vive solo chi si muove" a Ville Ponti di Varese dedicato alle possibili soluzioni per contrastare la frammentazione delle aree naturali. Presentata una pubblicazione di Fondazione Lombarda per l'ambiente e LIPU-BirdLife Italia.
A Varese il primato della salvaguardia della biodiversità attraverso la tutela dei corridoi ecologici che collegano le Alpi alla Pianura Padana, fino al Mediterraneo. E' il tema centrale del convegno "Vive solo chi si muove" in corso oggi, 29 marzo, nella Sala Napoleonica di Ville Ponti a Varese, organizzato da Provincia di Varese, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e LIPU-BirdLife Italia con il patrocinio dell'Ordine degli architetti di Varese. Un tema a cavallo tra la tutela della natura e la pianificazione del territorio, che molto può fare per salvare da un declino irreversibile le specie animali e vegetali.

«I cambiamenti climatici in atto stanno fortemente accentuando il fenomeno della migrazione animale - ha sottolineato Giuseppe Bogliani, dell'Università di Pavia, relatore d'apertura al convegno - Un esempio eclatante per la fauna italiana è quello dell'istrice, fino a qualche anno fa insediato nel Sud e nel Centro Italia, ma ormai avviato in direzione delle regioni del Nord in cerca di un clima più temperato, come dimostrano recenti avvistamenti sul Po. Un'anomalia preoccupante, perché l'irreversibile aumento delle temperature procede ad un ritmo troppo elevato per le capacità di adattamento di animali e piante e le specie sono continuamente costrette a fuggire in cerca di habitat più favorevoli alla loro sopravvivenza. Ma gli sbarramenti umani rendono spesso impossibili gli spostamenti, condannando intere popolazioni animali o vegetali al rischio di estinzione».

L'incontro, cui ha partecipato un'ampia e attenta platea, proveniente da tutta Italia e composta da circa 380 ricercatori, amministratori, tecnici e semplici cittadini, è stato per vagliare le possibili soluzioni volte a contrastare la frammentazione del territorio, causa principale della perdita di biodiversità. «Un esempio virtuoso in questo senso viene proprio dalla Provincia di Varese - commenta Dario Galli, Presidente Provincia di Varese, che ha aperto la sessione di lavoro di questa mattina -. Insieme a Regione, Fondazione Cariplo e LIPU-BirdLife Italia, stiamo portando a termine il progetto "Rete biodiversità" teso a realizzare uno studio di fattibilità sulla tutela di due corridoi ecologici tra il Parco del Campo dei Fiori e il Parco Lombardo della Valle del Ticino attraverso opere di riqualificazione ambientale e di deframmentazione, come i sottopassi stradali, indispensabili per permettere alla fauna di superare strade, canali e ogni altro tipo di sbarramento artificiale».

I risultati del progetto "Rete Biodiversità" sono stati illustrati oggi in una pubblicazione curata da Fondazione Lombardia per l'Ambiente e LIPU-BirdLife Italia, con il contributo di Fondazione Cariplo, e distribuita gratuitamente ai partecipanti dal titolo: "La connessione ecologica per la biodiversità - Corridoi ecologici tra Parco del Ticino e Parco del Campo dei Fiori" Con questo studio sono stati individuati e descritti nel dettaglio 54 varchi critici in grado di interrompere la continuità ecologica tra ambienti e fornite le indicazioni per difendere la capacità del varco di connessione tra gli habitat, affinché la fauna possa muoversi con più sicurezza.

«I due corridoi prealpini hanno un ruolo cruciale nella Rete Ecologica Regionale, un'infrastruttura verde indispensabile al mantenimento della biodiversità e la cui importanza strategica supera i confini regionali» ha commentato Alessandro Colucci, Assessore regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia. «Il collegamento tra l'arco alpino e la penisola italiana attraverso la Pianura Padana - ha aggiunto Theo Van Der Sluis, dell'istituto di ricerca olandese ALTERRA - è di fondamentale valore non solo per l'Italia, ma per l'intera Europa, perché rappresenta un insostituibile anello di congiunzione tra i Paesi del nord e il Mediterraneo». «Che i corridoi ecologici che cingono il lago di Varese rappresentino due valichi strategici per la biodiversità è dimostrato anche dal recente finanziamento europeo ottenuto dall'attuale progetto "Tib", promosso dagli stessi attori di "Rete biodiversità" per attuarne gli intenti attraverso una serie di opere concrete" ha ribadito Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo.
«"Tib" ha ricordato Angelo Salsi, responsabile dell'unità Life Natura della Commissione europea - è cofinanziato dal programma Life, che da vent'anni rappresenta lo strumento privilegiato di finanziamento europeo a favore dei progetti in difesa della natura

Il contributo di Life, dunque, è essenziale per programmare una lungimirante pianificazione del territorio. «Questo convegno sancisce un'alleanza su temi fondamentali tra pubblico e privato quali la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici - spiega Fulvio Mamone Capria, presidente di LIPU-BirdLife Italia - Ridurre il consumo di suolo, ripristinare le connessioni ecologiche costruendo una grande alleanza con l'agricoltura è un'opportunità importante di sviluppo, anche in territori fortemente urbanizzati. Abbiamo consentito un eccessivo consumo di suolo accentuando ulteriori frammentazioni del territorio, rischiando di compromettere seriamente i delicati equilibri degli ecosistemi da cui anche la vita dell'uomo dipende». «L'inarrestabile rialzo del termometro ci chiama in causa direttamente, perché sono ormai numerose le evidenze in merito alla responsabilità dell'uomo circa il cambiamento climatico in atto - chiosa Luca Mercalli, climatologo noto per la sua partecipazione alla trasmissione di Rai3 "Che tempo che fa". Fermare la "febbre" della Terra e tutelare la biodiversità, dunque, si può e si deve. Per non scoprire troppo tardi che il campanello d'allarme sta suonando anche per noi.
Marilisa Romagno
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