24/05/2014 - 19:00

Ravenna: cassonetti intelligenti per la spazzatura elettronica in piazza

Per tutta la giornata di ieri in Piazza del Popolo a Ravenna, Hera ha messo a disposizione dei cittadini il "RAEE Mobile", un camion itinerante attrezzato per ricevere qualsiasi tipo di Raee. L'iniziativa si colloca all'interno del Festival "Fare i conti con l'ambiente" organizzato da Labelab. Per effettuare i conferimenti i cittadini dovranno essere muniti della propria tessera sanitaria.
Il Progetto Identis Wee
I contenitori intelligenti stanno rivoluzionando la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. Hera dal 2013 sta utilizzando un Raee Parking e 3 Raee Shop, a rotazione, in alcuni punti vendita delle Province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Rimini e 36 contenitori stradali nei Comuni di Ravenna, Lugo, Bologna e Castenaso. Questa raccolta rientra nel progetto dell'Ue Identis Weee (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee) . Insieme a partner come il Consorzio Ecolight (Italia) e la Fundación Ecolum (Spagna), Hera è stata scelta per fare da capofila di questo progetto sperimentale, che ha l'obiettivo di incrementare, in particolare, la raccolta dei piccoli elettrodomestici, per evitare errati conferimenti di questi nella raccolta indifferenziata e permetterne la completa tracciabilità. La chiusura del progetto è attesa per il 2015, quando si avrà il quadro completo dei risultati raggiunti. L'investimento è di 3,5 milioni di euro, co-finanziato dall'Unione Europea.

Oltre 26.600 Kg i Raee raccolti dall'inizio del progetto
Dall'avvio del progetto a marzo 2014, nei territori coinvolti sono stati complessivamente circa 26.600 i Kg di Raee raccolti, così suddivisi: 20.800 Kg di piccoli elettrodomestici, pc e cellulari, 2.500 Kg di pile, oltre 1.900 di monitor e televisori, 690 Kg di apparecchiature per la cottura o riscaldamento e circa 650 di lampade. Questi risultati sono stati raggiunti grazie a più di 16.500 conferimenti da parte di oltre 6.600 utenti. A Ravenna i Raee totali raccolti hanno raggiunto quota 3.300, di cui oltre 3.000 sono piccoli elettrodomestici, pc e cellulari.

Perché è importante recuperare i rifiuti elettronici
I Raee sono in buona parte classificati come rifiuti pericolosi, per cui recuperarli significa dare una mano all'ambiente, tanto più che, per via delle innovazioni tecnologiche, il largo uso e consumo di materiali elettronici è ormai all'ordine del giorno. Inoltre, aumentare la raccolta dei Raee significa incrementare il recupero di materie prime importanti come ferro, alluminio, vetro o anche preziose, come tungsteno o palladio, che possono essere riutilizzate nei cicli produttivi. Infine, progetti come quello di Identis Weee, permettono la tracciabilità dell'intero ciclo di vita di queste apparecchiature per impedirne la dispersione nell'ambiente e tutelare la salute delle persone.
Marilisa Romagno
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