01/01/2013 - 01:00

PV legal report: vizi e virtù del fotovoltaico europeo

Il progetto PV LEGAL di EPIA pone l'attenzione su alcune carenze del settore amministrativo legato alle energie rinnovabili in alcuni paesi dell'Unione Europea. Auspica maggiori sforzi per rimuovere i maggiori ostacoli che rallentano lo sviluppo delle rinnovabili e, in particolare, del solare fotovoltaico
Il report finale PV LEGAL realizzato da EPIA, fotografa la situazione negli Stati Membri e individua quanto è stato fatto e quando bisogna fare per ridurre le barriere di natura burocratico - amministrative che rallentano lo sviluppo del settore fotovoltaico.

Questa relazione si riferisce ad un momento storico particolare: dopo la scadenza dei termini per il recepimento della Direttiva RES sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, attraverso cui, come sappiamo, l'Unione Europea mira a raggiungere il 20% di fonti di energia rinnovabile (FER) entro il 2020.

L'attenzione del PV LEGAL, si focalizza l'attenzione su 12 paesi chiave, inclusa l'Italia, attraverso il coinvolgimento di Assosolare, l'Associazione Nazionale dell'Industria Solare Fotovoltaica.

L'immagine che emerge dalle ricerche in esame si caratterizza per rilievi diversificati. Infatti, in alcune realtà nazionali si sono potuti osservare importanti miglioramenti.

A titolo di esempio si ricorda l'affermazione, in alcuni ordinamenti giuridici, dei sistemi di registrazione on-line, procedure di autorizzazione più snelle e sistemi a "sportello unico" hanno aiutato a ridurre i tempi di attesa; a fronte di tale situazioni si riscontrano in alcuni stai come la Spagna e l'Italia una burocrazia eccessivamente pesante è la causa di tempi di attesa elevata e costosa.

Inoltre, altri esempi di cattive pratiche sono costituiti dai costi del procedimento  autorizzativo e delle procedure di connessione; per questo neo si distinguono la Bulgaria e Regno Unito.

L'Italia invece necessita, oltre a maggiori coordinamento ed efficienza, di una effettiva stabilità normativa e di un impegno politico per lo sviluppo del fotovoltaico e delle altre fonti rinnovabili che sappia guardare al medio - lungo termine.

Infatti, gli improvvisi e ingiustificati mutamenti del quadro normativo di riferimento, ultimo in ordine di tempo l'Art 65 del c.d. "Decreto Liberalizzazioni" mettono in crisi gli operatori di settore, sia italiani che esteri.

Dal momento che il fotovoltaico giocherà un ruolo importante nel mix europeo di energie rinnovabili nel 2020, è importante assicurarsi che lo sviluppo di questa tecnologia non sia rallentato da barriere burocratico - amministrative.

L'abbassamento dei costi migliorerà il rendimento degli investimenti negli impianti fotovoltaici stimolando maggiori volumi di investimento e rendendo possibile per le Autorità Nazionali la progressiva riduzione del supporto finanziario.

Le difficoltà di connessione, come dimostrano in Italia l'annosa diatriba per le zone critiche e le resistenze per l'ammodernamento del sistema di trasmissione, costituiscono un elemento di ritardo dello sviluppo del fotovoltaico.

In effetti, lunghe procedure, regole poco chiare e interpretabili o costi eccessivi sono alcune delle maggiori barriere evidenziate in quasi tutti i mercati analizzati dal progetto.

Secondo Assosolare, quanto descritto sarà possibile solo attraverso un riconoscimento politico del ruolo strategico delle rinnovabili e mediante una pianificazione a medio lungo termine che tenga conto anche della filiera industriale nazionale e del ruolo chiave della ricerca e dell'innovazione tecnologica.

Ma c'è di più: all'insegna della coerenza di ricerca, il progetto PV Legal si concluderà alla fine di febbraio, ma già da maggio 2012 un nuovo progetto, PV GRID, darà avvio a una approfondita analisi sulle problematiche inerenti l'integrazione del fotovoltaico nella rete elettrica.

D'altronde, PV Grid deve implementare il lavoro iniziato da PV Legal includendo ulteriori attori quali gli operatori di rete.

Anche in questa fase della ricerca, Assosolare, in quanto membro italiano di EPIA, continuerà a rappresentare l'industria di settore italiana anche nel contesto di PV Grid. 
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Alessio Elia
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