01/01/2013 - 01:00

Puliamo il Mondo 2011 a San Severo

Quaranta sacchi di immondizia, decine di pneumatici auto, materiale di risulta dell'edilizia, eternit, rifiuti speciali di natura sanitaria e una discarica a cielo aperto segnalata alle forze dell'ordine. Questi i numeri di Puliamo il Mondo, la campagna nazionale di Legambiente che ha visto impegnato il Circolo "Andrea Pazienza" di San Severo sabato 1 e domenica 2 ottobre.
L'iniziativa, che ha avuto il contributo economico del CSV Daunia e il patrocinio del Comune di San Severo, ha visto la preziosa collaborazione della Polizia Locale e la partecipazione di adulti e bambini particolarmente sensibili al problema dei rifiuti urbani. Nella giornata di sabato, i volontari hanno coinvolto alunni e insegnati della classe terza D del 2° Circolo "Emilio Ricci" di Torremaggiore, impegnando i piccoli cigni nella pulizia del cortile e delle aree verdi della scuola, a cui è seguito un piacevole dialogo con i bambini e le maestre sulle tematiche ambientali.

Domenica, i volontari hanno allestito un gazebo informativo nei pressi dell'ingresso della villa comunale e, da qui, sono partiti insieme a cittadini e Polizia Locale alla volta di via Fortore, dove hanno dato vita al primo intervento di pulizia. Successivamente, il gruppo si è diretto nelle campagne di via Apricena, dove è stata scoperta una discarica abusiva, per proseguire, poi, su via San Paolo di Civitate e concludere la giornata nel quartiere "Luisa Fantasia". "Siamo intervenuti in diverse zone della città per la raccolta dei rifiuti grazie anche alla segnalazione degli stessi agenti di Polizia Locale - dichiarano i volontari di Legambiente - lo scenario che si è presentato nelle periferie è a dir poco inquietante. Rifiuti di ogni genere invadono giardini, bordi stradali e campagne".

La giornata si è conclusa con un aperitivo al gazebo offerto alla cittadinanza a base di prodotti equosolidali e locali, come i vini gentilmente offerti dalle Cantine Terre Federiciane, l'olio biologico delle Cantine Teanum, e pane e taralli del Forno Grassi.
"Il lavoro da fare è immane - dicono i volontari - da una capillare informazione del senso di civiltà a un maggiore controllo del territorio, dalla bonifica delle infinite discariche abusive che appestano la nostra città, all'utilizzo ottimale e parsimonioso delle risorse economiche destinate alla pulizia della città". In conclusione: "San Severo merita davvero di più, i cittadini devono imparare a non lamentarsi, a fare la raccolta differenziata e a rimboccarsi le maniche se necessario perché - concludono i volontari di Legambiente San Severo - la "monnezza" è democratica, appartiene a tutti: nasconderla non serve, prima o poi ritorna".
Marilisa Romagno
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