01/01/2013 - 01:00

Protocollo di Kyoto: ottimismo sul raggiungimento degli obiettivi italiani

In occasione del quinto anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Edo Ronchi, l'ex ministro dell'Ambiente che lo firmo' nel 1997 e, oggi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, sostiene la possibilita' per l'Italia di raggiungere entro il 2012 gli obiettivi previsti dal trattato sul clima, nell'ambito della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Tre, infatti, sono i fattori enunciati da Ronchi che permetteranno di raggiungere questo ambizioso traguardo: la crisi economica, lo sviluppo delle rinnovabili, l'aumento dell'efficienza energetica.
"Raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 posti all'Italia dal Protocollo di Kyoto non e' piu' una missione impossibile. Nel 2012, infatti, si riuscira' a ridurre le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto al 1990, come previsto dall'accordo internazionale, e, forse, anche di piu'" ha sottolineato Ronchi.
"L'Italia ha l'obbligo di ridurre le proprie emissioni di gas di serra del 6,5%, rispetto a quelle del 1990, come media delle emissioni del 2008-2012. Su questo obiettivo in Italia si e' scatenata, per anni, una forte polemica che spesso mi ha chiamato in causa direttamente, in quanto Ministro dell'Ambiente che negozio' e sottoscrisse quel Trattato: si scrisse che quell'obiettivo era impossibile, che l'Italia non l'avrebbe mai raggiunto perche' era troppo avanzato. Ora i dati ci confermano che non si trattava di una missione impossibile", ha aggiunto Ronchi.
Secondo la sua analisi le emissioni di gas serra in Italia sono in calo gia' dal 2005, dopo l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
Dal 2005 al 2008 le emissioni sono diminuite di ben 35 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.
Nel 2009, per effetto congiunto della crisi, dell'aumento della quota di energie rinnovabili (+9,3% nel 2009) e di un miglioramento dell'efficienza energetica c'e' stato un forte calo delle emissioni di CO2, pari a 36,3 milioni di tonnellate in un solo anno e, a fine anno, le emissioni sono scese del 3% rispetto al 1990, ovvero nel 2009 sono state emesse 502,3 Mton CO2 eq.
Per arrivare all'obiettivo previsto dal Protocollo (483,3 MtonCO2 eq.) manca ancora pero' un'ulteriore riduzione di 19 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.
"Nei prossimi tre anni anche solo con una riduzione media come quella in atto prima della crisi, si arrivera' tranquillamente a centrare l'obiettivo. Anzi, molto probabilmente, anche senza conteggiare i meccanismi flessibili, la riduzione delle emissioni sara' ancor maggiore del 6,5% richiesto", ha concluso Ronchi che si dichiara ottimista anche verso l'obiettivo del 2020, "a meno che non si interrompano le misure di incentivazione delle rinnovabili e quelle di sviluppo dell'efficienza energetica".
Lisa Zillio
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