27/10/2015 - 16:30

Progetto Whalesafe: sulle navi Costa si sensibilizzano gli ospiti alla tutela dei capodogli

Il progetto Whalesafe, cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Life+, che vede Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Fisica e Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita), Costa Edutainment, Direzione Marittima di Genova Capitaneria di Porto di Savona e Softeco uniti per la conservazione dei capodogli (Physeter macrocephalus), sale a bordo delle navi Costa Crociere.
La collaborazione, che nasce dalla volontà di contribuire alla sensibilizzazione sull'importanza della tutela degli ambienti acquatici, prevede diverse attività sia a bordo sia presso il terminal Palacrociere di Savona, realizzate grazie al supporto di Costa Edutainment, cui è affidata l'attività di sensibilizzazione del largo pubblico del progetto Whalesafe. Sulle navi l'attenzione sarà rivolta in primo luogo ai bambini. Gli Squok Club, le aree dedicate all'intrattenimento degli ospiti più piccoli, proporranno attività di animazione sui Cetacei, che consentiranno di imparare giocando a riconoscere le diverse specie che vivono nel Santuario Pelagos, l'area marina protetta di circa 90.000 km2 creata nel 2001 grazie a un accordo tra Francia, Italia e Principato di Monaco. Durante la navigazione in crociera in questa area del Mar Mediterraneo, capita spesso che si avvistino dalla nave esemplari di questi mammiferi marini. Sotto la guida del personale di bordo opportunamente formato dagli esperti dell'Acquario di Genova, i bambini impareranno a distinguere le singole specie e anche i singoli individui attraverso l'osservazione della pinna dorsale, tecnica utilizzata dai ricercatori dell'Acquario nel progetto di ricerca Delfini Metropolitani. Tutti gli ospiti delle navi Costa potranno conoscere il progetto Whalesafe, scoprirne gli obiettivi e gli strumenti utilizzati dai partner per tutelare i capodogli, attraverso il video dedicato trasmesso sulle tv di bordo.

Prima di iniziare la propria crociera e una volta sbarcati presso il Palacrociere di Savona, i crocieristi potranno inoltre visitare una mostra dedicata ai Cetacei del Santuario Pelagos. La mostra offrirà l'occasione di approfondire la biologia e la storia evolutiva delle 8 specie regolarmente presenti in quest'area - oltre il capodoglio, la balenottera comune, lo zifio, il grampo, il globicefalo, il delfino comune, la stenella, il tursiope -, conoscere i rischi ai quali sono sottoposte e le misure necessarie per la loro conservazione e ricevere anche alcuni suggerimenti su un corretto approccio all'avvistamento in mare aperto che sia rispettoso degli animali e del loro habitat naturale. Per rendere più efficace e mirata la comunicazione verso il grande pubblico, da agosto è in corso un'indagine che viene effettuata tramite questionari tra i crocieristi in partenza da Savona. I primi risultati preliminari evidenziano che su 950 passeggeri intervistati, la quasi totalità ritiene il traffico marittimo un possibile problema per la conservazione dei Capodogli e che sia auspicabile l'adozione di un protocollo di condotta da parte delle compagnie di navigazione, per evitare eventuali collisioni tra questi mammiferi marini e le navi.

Emerge anche che il Santuario Pelagos è conosciuto da pochissime persone, mentre la maggioranza ne ignora l'esistenza e la localizzazione geografica. Questi dati evidenziano l'utilità degli strumenti di comunicazione messi in atto dal progetto. La scelta di coinvolgere Costa Crociere in questo progetto nasce dalla grande attenzione che la compagnia italiana riserva alla tutela dell'ambiente marino in cui operano le sue navi. Relativamente ai cetacei, Costa Crociere applica già una serie di buone pratiche per scongiurare eventuali collisioni. Gli ufficiali di bordo sono regolarmente addestrati (Whale Protection Training Program) per affrontare questo tipo di problematiche, effettuare le dovute manovre e allertare le autorità portuali locali in caso di necessità.
Tommaso Tautonico
autore