01/01/2013 - 01:00

Pesca, nuovi fondi dall'UE, LIPU: "Assicurare la sostenibilità!"

La Commissione europea ha raggiunto nei giorni scorsi un primo step per una revisione dei target dell'Unione europea per i sussidi alla pesca finalizzati a una pesca sostenibile e al supporto delle specie e degli ecosistemi marini.
“Ma se da una parte aumenta la trasparenza e la condizionalità dei fondi”, commenta la LIPU-BirdLife Italia, “tuttavia c'è il rischio che una larga proporzione dei fondi possa essere ancora utilizzata per un'acquacoltura e una pesca non sostenibili.”

"Dopo 30 anni in cui si sono costruite imbarcazioni sempre più grandi e dopo che sono stati devastati i nostri stock ittici”, dichiara Ariel Brunner, responsabile delle politiche europee di BirdLife Europa, “è ora che il denaro pubblico europeo venga speso per ripristinare gli ecosistemi marini, la vera base del settore della pesca; in tal caso accoglieremmo con favore un cambiamento in questa direzione. Tuttavia, riteniamo che se non si arriverà a bloccare i fondi a chi effettua una pesca intensiva, il problema rimarrà irrisolto".

"La rete Natura 2000 è l'ossatura per la protezione della biodiversità e degli ecosistemi marini”, aggiunge Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU, ”la cui istituzione in ambiente marino è assolutamente in ritardo rispetto alla quella in ambiente terrestre. La proposta del commissario Damanaki rappresenta un potenziale per sostenere dal punto di vista finanziario questi siti preziosi, e ci auguriamo che gli Stati membri colgano questa opportunità".

"Con più di 200mila uccelli morti ogni anno a causa del bycatch (la cattura accidentale con reti da pesca) ed enormi quantità di pesce scartato nelle operazioni di pesca - prosegue Ariel Brunner, di BirdLife Europa - approviamo il fatto che si intenda sostenere una maggiore selettività delle attrezzature di pesca. Tuttavia, riteniamo siano necessarie salvaguardie più forti per assicurare che, al di là delle buone intenzioni dichiarate, l'Unione europea non continui a supportare la modernizzazione di imbarcazioni che stanno portando il patrimonio ittico all'estinzione".

BirdLife Europa chiede agli Stati membri e al Parlamento europeo di sostenere investimenti sulla salute degli ecosistemi, incluso i siti marini della rete Natura 2000. La proposta deve però essere rafforzata per assicurare una maggiore sostenibilità dell'acquacoltura, per far sì che ogni investimento nella modernizzazione rappresenti un miglioramento autentico e, infine, che questi investimenti siano accessibili solo agli operatori che pescano in modo sostenibile.
Vesna Tomasevic
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