01/01/2013 - 01:00

Per un Natale green a prova di...rifiuti

Bastano alcune semplici attenzioni per trasformare un regalo ricevuto in una buona pratica per l'ambiente. Ecco qualche consiglio del Gruppo Hera all'insegna della sostenibilità.
Carta colorata, fiocchi, cartoncini e involucri di ogni tipo: a Natale, come ogni anno, sotto l'albero arrivano i regali e, con loro, anche tanti rifiuti. Ovviamente, non vanno cestinati tutti insieme: per fare un dono all'ambiente e vivere un Natale "green" e più ecologico, vanno conferiti in maniera corretta, stando attenti a riconoscere i diversi materiali. Per questo, è importante seguire alcune regole. Gli imballaggi voluminosi in cartone devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori della plastica: se grossi, la destinazione è la stazione ecologica del proprio comune. Nel caso siano sporchi, vanno insieme all'indifferenziato. La carta regalo, se argentata, va nell'indifferenziato così come i nastri che decorano i pacchi dono. Il vetro si può riciclare all'infinito: le bottiglie, dopo il brindisi, vanno conferite negli appositi contenitori.
Le luci di Natale, se non più utilizzabili, diventano Raee (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche.

Gli alberi di Natale senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita i cittadini a conferirli presso la stazione ecologica del proprio Comune. Nel caso sia attivo nel proprio Comune il servizio di ritiro dei rifiuti verdi è possibile anche chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il numero verde 800.999.500. In ogni caso, è indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell'indifferenziato o, addirittura, ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, vanno portati alla stazione ecologica. I rifiuti organici corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l'uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale.
A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori e altro ancora: smaltire questi apparecchi elettronici è dunque all'ordine del giorno. La prima cosa da fare è cercare di riutilizzarli, magari regalandoli a qualcuno a cui possano fare comodo. In seconda battuta, possono essere portati alle stazioni ecologiche del territorio dove vengono avviati a recupero. Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: in Italia, secondo una recente indagine, solo il 42% degli italiani che buttano via un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell'indifferenziato oppure lo stipa da qualche parte in casa, inutilizzato I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l'impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.
Tommaso Tautonico
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