20/10/2015 - 12:48

Parco Adamello: la danza dei camosci nelle terre dell'orso

Da fine novembre nel Parco dell'Adamello va in scena uno spettacolo straordinario. Protagonista il Camoscio alpino e i rituali di corteggiamento, nel pieno della stagione degli amori.
Il Camoscio alpino è uno degli ungulati oggi più diffusi sulle Alpi, retaggio di antiche migrazioni faunistiche risalenti al Pleistocene medio inferiore (500 mila anni fa). Tipico abitante dell'orizzonte montano alpino e subalpino, il camoscio frequenta le aree forestali di conifere e latifoglie, ricche di sottobosco e intervallate da pareti rocciose scoscese, radure e canaloni e soprattutto versanti erbosi al di sopra del limite arboreo sino all'orizzonte nivale. Negli ultimi mesi dell'anno, nella stagione degli amori, quando le femmine di camoscio alpino entrano in estro, è possibile assistere agli affascinanti rituali di corteggiamento della specie che consistono in spettacolari inseguimenti tra maschi su roccia o su neve che possono terminare in scontri tra rivali.
In questo periodo, le prime nevicate e le prime gelate in quota sembrano eccitare i giovani camosci che si esibiscono in vere e proprie danze, salti sul posto, scivolate sui versanti, girotondi in aria e corse mozzafiato sulle pareti ghiacciate. I maschi, distratti nel corso dei lunghi inseguimenti, arrivano inavvertitamente anche a breve distanza dagli osservatori che possono così osservarli da vicino in tutta la loro potenza e bellezza.
Nel Parco il camoscio è l'ungulato meno raro, in una provincia - quella di Brescia - caratterizzata dalla più bassa densità della specie su scala alpina (Fonte: ISPRA) e più in generale dalla peggiore situazione faunistica su scala regionale ed alpina a causa del frequente bracconaggio. La popolazione adamellina, che svolge dunque un ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità nel settore alpino e prealpino orientale della Lombardia, nel 2005 contava 240 soggetti, ancora molto pochi rispetto ai 2.400 che costituiscono la consistenza obiettivo secondo uno studio commissionato dall'Ente Parco Adamello.
Uomo e Territorio Pro Natura vi invita a visitare questo straordinario territorio - già primo sito italiano inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, ricco di risorse naturali, gastronomiche e culturali straordinarie - per osservare questo spettacolo con due mete facilmente raggiungibili anche da parte di famiglie con bambini: la Val Salarno di Saviore dell'Adamello (BS) e la Conca del Volano di Cimbergo (BS).
 
Marilisa Romagno
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