01/01/2013 - 01:00

Parchi protagonisti dell'Anno Internazionale della Biodiversita'

Anche se da anni lavorano con successo come promotori di sviluppo per i territori su cui insistono, la mission primaria dei parchi resta la conservazione della natura, la tutela di un patrimonio biologico unico e straordinario. La stessa Cbd (Convenzione internazionale della diversità biologica), il trattato internazionale adottato nel 1992 proprio per tutelare la biodiversità, riconosce il "contributo vitale delle aree protette alla conservazione del patrimonio naturale e culturale del pianeta".
In Italia i parchi tutelano oltre 57mila specie animali, tra invertebrati (56.168) e vertebrati (1.254), tra i quali si contano 93 specie di mammiferi, 473 di uccelli, 58 rettili, 38 anfibi, 473 pesci ossei e 73 pesci cartilaginei.
Per quanto riguarda il patrimonio vegetale, invece, le aree protette della penisola ospitano più di 6mila specie, che rappresentano circa il 50% della flora europea, e di cui il 13% è costituito da specie endemiche, ovvero esclusive del nostro Paese.
Una ricchezza inestimabile, non solo dal punto di vista strettamente ambientale, ma anche economico.
Oltre ad offrire enormi opportunità al settore turistico, infatti, le aree protette assicurano un significativo risparmio al sistema Paese per il solo fatto di difendere determinati ecosistemi e i "servizi" che essi assicurano. Secondo una stima del Teeb (The economics of ecosystems and biodiversity), ad esempio, lo stoccaggio del carbonio atmosferico nelle foreste protette garantisce, alle latitudini dell'Italia, benefici quantificabili in oltre 728 dollari per ettaro (fonti: ten Brink e Bräuer 2008; Braat, ten Brink et al. 2008).
In materia di conservazione della natura i parchi rappresentano la principale autorità a livello internazionale.
Per questo, avranno un ruolo di primaria importanza nelle celebrazioni dell'Anno Internazionale delle Biodiversità (International year of biodiversity), proclamato dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i governi e l'opinione pubblica sul tema della perdita di diversità biologica e per rilanciare gli obiettivi della Cbd e del Countdown 2010 (campagna di comunicazione globale per contribuire ad arrestare le estinzioni).
Al ruolo delle aree protette, e al tema più generale dell'Anno internazionale della biodiversità, sarà dedicato il convegno in programma il prossimo 29 gennaio a Bari, nell'ambito della sesta edizione di Mediterre, manifestazione di cultura ambientale promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con Federparchi. Il convegno, a cui parteciperanno esperti nazionali e internazionali in materia di conservazione della natura e di biodiversità, oltre ad amministratori e tecnici di aree protette, sarà seguito da un workshop sulla conservazione della foca monaca.
Lisa Zillio
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