01/01/2013 - 01:00

Nucleare: Greenpeace informa sui rischi alla salute

In linea con la mobilitazione anti-nucleare sempre piu' corposa dopo i recenti sviluppi che paventano un concreto ritorno al nucleare e in vista delle prossime elezioni regionali, i volontari di Greenpeace distribuiscono oggi in 23 citta' italiane false confezioni di "Nuclease65", invitando i cittadini a firmare l'appello, disponibile anche on line al sito www.nuclearlifestyle.it, per chiedere ai candidati alla prossima consultazione elettorale di dichiararsi contrari al nucleare.
Quest'attività simula quella dell'Agenzia di Sicurezza Nucleare francese che distribuisce pillole di Ioduro di Potassio alla popolazione che abita a 10km dai siti nucleari, necesarie per cercare di limitare i danni alla popolazione in caso di incidente nucleare.
Questo elemento, infatti, serve a saturare la tiroide di iodio, riducendo il rischio di assorbire lo Iodio-131, uno degli elementi radioattivi che viene emesso dalle centrali nucleari in caso di incidente.
Le scatolette sono accompagnate da materiale informativo sui problemi alla salute causati dal nucleare.
Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace, ha affermato:"Visto che il Governo continua a non dichiarare dove intende realizzare le nuove centrali nucleari, Greenpeace distribuisce le finte pillole nelle citta' in tutte le regioni italiane poiche' dovunque una centrale venisse costruita, la popolazione dovrebbe rassegnarsi a convivere con i rischi del nucleare".
Le pillole "riducono il rischio alla tiroide ma non danno alcuna protezione dagli altri elementi radioattivi come il Cesio-137, lo Stronzio-90, il Plutonio-239 e altri che possono accompagnare il fall out di un disastro nucleare", spiega Greepeace chiedendo ai candidati alle prossime elezioni regionali maggiore trasparenza sulla propria posizione rispetto al nucleare.
I volontari stanno operando nelle citta' di Roma, Milano, Venezia, Padova, Genova, Palermo, Bari, Napoli, Viareggio, Salerno, Ravenna, Pescara, Modena, Livorno, Firenze, Catania, Bergamo, Taranto, Parma, Castelli Romani, Sassari, Trieste, Varese.

 
Lisa Zillio
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