18/01/2018 - 17:57

Med-Gold, un progetto per salvare pasta, olio e vino dai cambiamenti climatici

Il progetto MED-GOLD,  coordinato da Enea con alcuni partner industriali è dedicato a vite, olivo e grano duro, minacciati dall’invasione di specie dannose e dal rischio di eventi atmosferici estremi per effetto del climate change.

cambiamenti climatici

Nasce un’alleanza fra scienziati e grandi imprese per preservare le eccellenze alimentari delle nostre tavole come la pasta, l’olio e il vino dall’impatto dei cambiamenti climatici. Si chiama MED-GOLD, ‘Oro del Mediterraneo’ ed è un progetto europeo di ricerca dedicato a vite, olivo e grano duro, minacciati dall’invasione di specie dannose e dal rischio di eventi atmosferici estremi per effetto del climate change. Coordinato dall’ENEA, il progetto ha come partner industriali tre leader mondiali:Barilla per la pasta, la spagnola DCoop per l’olio d’oliva e la portoghese SograpeVinhos per il vino. Finanziato dall’Unione europea con 5 milioni di euro, MED-GOLD prevede la realizzazione di servizi climaticialtamente specializzati per ognuna di queste colture, con indicazioni per ottimizzare le tempistiche e le tecniche agricole in relazione all’impatto del riscaldamento globale.

“L’agricoltura è il settore più fortemente influenzato dalla variabilità e dal cambiamento del clima. Da qui l’importanza di servizi innovativi che consentano didare indicazioni per ottimizzare le  tempistiche e le tecniche agricole in relazione al climate change”, spiega Alessandro dell’Aquila, ricercatore del Laboratorio Modellistica climatica e impatti, una delle strutture ENEA coinvolte nella realizzazione del progetto. “Questa nuova tipologia di servizi climatici per l’agricoltura consente di fornire informazioni ‘su misura’, molto mirate,e di agire su un arco temporale anche pluridecennale, rispetto alle attuali previsioni meteo che non vanno oltre i 2-3 giorni, anche per valutare elementi come le rese agricole, misurare le potenzialità di adattamento e aumentare la resilienza del sistema agroalimentare mediterraneo rendendolo più competitivo ed efficiente”, aggiunge.

“Con Barilla lavoreremo per capirel’impatto dei cambiamenti climatici sullaproduzione di grano duro e le ricadute in termini di qualità e prezzo”,spiega Luigi Ponti del Laboratorio Sostenibilità, Qualità e Sicurezza delle Produzioni Agroalimentari ENEA. “L’innalzamento delle temperature sta impattando anche sulle interazioni tra l’olivo e la mosca delle olive, alterando l’economia olivicola nonché la resa della coltura. Sapere in anticipo se la prossima stagione sarà molto calda e siccitosa o al contrario mite e umida consentirebbe a chi produce olio d’oliva di mettere in atto le contromisure necessarie”, aggiunge.

Con Sogrape Vinhos verrà sviluppato un servizio climatico legato all’andamento stagionale della temperatura e al verificarsi di pioggia o siccità,per scegliere al meglio il momento della vendemmia, in modo da consentire ai viticoltori di programmare per tempo i lavori di cantinae l’utilizzo della manodopera. L’ultima fase di MED-GOLD prevede l’estensione della metodologia ad un altro prodotto di grandissimo consumo, il caffè, per rafforzare la dimensione globale del progetto anche al di fuori dell’area mediterranea e gettare le basi per fornire servizi climatici alla commodity agricola più importante al mondo. Il bacino del Mediterraneo rischia di essere una delle regioni del Pianeta più esposte alle conseguenze dei cambiamenti climatici che arriverebbero a minacciare una diversità biologica e culturale estremamente ricca ed interconnessa, oltre ad aumentare la vulnerabilità ai disastri naturali e alle invasioni da parte di specie esotiche dannose per i nostri ecosistemi.

Marilisa Romagno
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