13/11/2014 - 17:04

Legambiente presenta i numeri di Ecosistema Scuola, XV edizione

Il rapporto annuale sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi. Ottimi i risultati sulle buone pratiche, migliorano i parametri su sostenibilità e sicurezza Prato, quarta a livello nazionale, si conferma la città più attenta della Regione Firenze prima in Italia fra le grandi città. Trend positivo per la Toscana a livello nazionale.
Ripartire da quelle opere davvero utili per sbloccare l'Italia e darle un nuovo futuro. Tra queste opere ci sono anche gli edifici scolastici italiani, molti dei quali hanno bisogno di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza come emerge dalla quindicesima edizione di "Ecosistema Scuola", l'indagine annuale di Legambiente sulle strutture e dei servizi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia. Massiccia la presenza toscana nella graduatoria di Ecosistema Scuola di quest'anno con buona parte dei comuni presenti nella parte alta: Prato (4º), Firenze (17º), Siena (19º), Livorno (20º), Arezzo (29º), Pistoia (35º), ad eccezione di Massa (55º), Grosseto (64º), Pisa (68º), Lucca (78º) che si trovano quasi in fondo classifica. Prato scende di due posizioni ma rimane nella top ten della classifica generale delle città capoluogo mentre Firenze è la prima in Italia fra le grandi città. Le pagelle dell'indagine di Legambiente promuovono a livello nazionale come esperienza modello ed esempio di un'edilizia sicura e sostenibile Prato che da anni presenta ottimi risultati per l'installazione di impianti di energia rinnovabile, coprendo, negli edifici dove sono presenti impianti, il 100% dei consumi.

Il comune toscano con delle ottime scuole per sicurezza degli immobili e qualità dei servizi offerti agli studenti si posiziona al secondo posto con (128,08 punti) anche nella graduatoria delle buone pratiche. Ancora Prato la città toscana con tutte le scuole in regola per quanto riguarda il certificato di collaudo statico, agibilità, certificazione igienico sanitaria, impianti elettrici a norma e requisiti di accessibilità. Elementi di eccellenza su singoli parametri si riscontrano anche a Firenze presente nelle due top ten dei comuni che investono mediamente di più per ciascun edificio in manutenzione sia straordinaria (con € 56.750) che ordinaria (con € 32.254). Singole specificità che talvolta vedono protagonisti altri comuni come Pisa per la somministrazione di pasti 100% bio. "In un quadro di sostanziale incertezza e di crisi senza precedenti, la Toscana sostanzialmente come sistema scolastico tiene. Viene mantenuta cioè un'attenzione alta e apprezzabile verso l'imponente patrimonio dell'edilizia scolastica - Ottime soprattutto le performance di Prato e di Firenze, che si confermano città capofila della nostra regione" - lo dichiarano Chiara Signorini, responsabile Scuola e formazione di Legambiente e Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.

ANALISI E DATI - Temi chiavi di questa XV edizione di Ecosistema Scuola, che raccoglie i dati relativi al 2013, sono la sicurezza e della qualità degli edifici scolastici, la perenne diversità della qualità del patrimonio edilizio legata alle diverse aree del Paese e agli investimenti, i servizi e le buone pratiche ecosostenibili. Tre ambiti sui quali Legambiente invita il Governo a Renzi ad investire per uscire da un quadro che in quindici anni di indagine non risulta migliorare. Il patrimonio immobiliare scolastico risulta mediamente più vetusto della media nazionale con solo il 3,2% edificato tra il 2001 e il 2013. Ciò nonostante l'1,1% risulta costruito secondo criteri di bioedilizia, contro lo 0,6% della media. Sopra la media anche gli edifici costruiti secondo criteri antisismici, 10,5% contro l'7,8%, oltre a quelli in cui è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, 46,9% contro il 22,3%. Le strutture che attualmente ospitano gli istituti scolastici originariamente erano nate come scuole nell'89,6% dei casi, abitazioni il 3,8% ed edifici storici solo il 6,2%. Un dato positivo è sicuramente la presenza di aree verdi, infatti, il 89,6% delle scuole toscane ha un giardino. Considerando la non proprio giovane età delle scuole toscane, siamo al 90% degli edifici costruiti prima del'90 , le amministrazioni comunali si sono comunque impegnate nel promuovere interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni nel 74,9% degli edifici, percentuale ben più alta
Marilisa Romagno
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