01/01/2013 - 01:00

Le piscine Parigine riscaldate con le acque reflue

Un nuovo stratagemma per l'efficienza energetica, il Comune di Levallois-Perret ha collaborato con un'azienda locale per tagliare costi e consumi del riscaldamento delle proprie piscine.
Quando l'acqua impiegata nelle docce, lavastovigli o lavatrici finisce nelle tubature di scarico non rappresenta solo uno spreco idrico ma anche dispendio dell'energia impiegata per riscaldare l'acqua stessa che rimane nelle condutture sotterranee ad una temperatura di circa 20 °C. Per Levallois-Perret, sobborgo di Parigi, si è trattato solo di allargare la normale prospettiva, trasformando un inevitabile consumo in un sistema per risparmiare.
Il Consiglio cittadino ha difatti avviato un progetto, che vedrà l'inaugurazione a giorni, per recuperare il calore e dirottarlo al riscaldamento delle piscine comunali. Per ottenere ciò saranno istallati sotto il manto stradale 40 metri quadrati di lastre in acciaio inox contenenti uno scambiatore termico, a contatto con le tubature fognarie; in questo modo il liquido contenuto nei piatti aumenta la propria temperatura prima di arrivare ad una pompa di calore da 120 kW.
L'investimento sostenuto dal comune, 474.000 euro in tutto, permetterà al progetto di ripagarsi in un decennio tagliando circa il 24% dei consumi legati al riscaldamento, ossia 20.000 euro l'anno, riducendo indirettamente del 66% le emissioni di CO2.
Tommaso Tautonico
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