01/01/2013 - 01:00

La Regione Campania contro il nucleare

Nella manovra finanziaria approvata a fine anno dalla Regione Campania sono condensati due importanti impegni sul tema dell'acqua, per cui la Regione ha deciso che le aziende operative nel suo territorio siano a maggioranza assoluta a partecipazione pubblica e che le società miste o interamente private attualmente operanti decadano alla scadenze dei relativi contratti, e dell'energia nucleare.
La Regione ha infatti deciso di precludere ogni eventuale installazione di impianti di produzione, ma anche di fabbricazione e stoccaggio del combustibile nucleare nonché ai depositi di materiali radioattivi su tutto il territorio campano.
L'amministrazione Campana, dunque, si oppone con un atto che ha forza di legge, al piano per il nucleare del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola.
La proposta è venuta dall'Italia dei Valori ed è stata appoggiata anche da Sinistra e Libertà, che attraverso il suo capogruppo, Tonino Scala, ha fatto sapere:"Il Sud ha il sole per trecento giorni all'anno e ancora oggi non riusciamo a valorizzare la maggiore risorsa di cui godiamo. Il piano di Scaiola è inapplicabile mentre basterebbe un programma di seri incentivi per rendere autosufficienti molte abitazioni grazie alle energie alternative."
Lisa Zillio
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