01/01/2013 - 01:00

La Cop16 in Messico nel 2010

Dopo Copenhagen è già partita la corsa per preparare la Conferenza dell'Unfccc che si terrà in Messico a fine 2010 e che dovrebbe portare alla firma di un nuovo accordo per combattere il cambiamento climatico.
La Conferenza delle parti (Cop16) messicana ha già un suo sito molto spartano ed un programma: «Il Governo del Messico riconosce che il cambiamento climatico rappresenta la principale sfida ambientale mondiale di questo secolo e che, a medio e lungo termine, rappresenta una delle principali minacce allo sviluppo e al benessere umano. Oltre a comportare una modificazione dei modelli climatici, più siccità, inondazioni, uragani, scioglimento dei ghiacciai ed un aumento del livello del mare, il cambiamento climatico porta anche alla perdita della biodiversità e al deterioramento delle risorse idriche.
La lotta contro il cambiamento climatico necessita dello sviluppo immediate di azioni che limitino o riducano le emissioni di gas serra e di altre azioni miranti all'adattamento o alla riduzione della vulnerabilità e dei rischi per gli esseri umani, la natura e lo sviluppo economico. L'efficacia di queste attività aumenta in maniera significativa quando i vari settori convergono verso una strategia politica principale e trasversale. Anche se gli obiettivi di riduzione delle emissioni a lungo termine sono sempre in corso di negoziazione nell'arena multilaterale, al fine di evitare dei rischi irreversibili per la società ed i sistemi ecologici, può essere considerato come necessario che le emissioni mondiali di gas serra raggiungano un massimo nel corso dei prossimi 10 anni, prima di diminuire di un terzo in rapporto allo scenario classico entro il 2050.
La natura e la gamma estesa di attività necessarie per garantire questo risultato sono tanto importanti quanto una nuova Rivoluzione Industriale. L'azione della Cop 16 Mexico che tenterà di mettere in atto in Messico per sviluppare gli sforzi di riduzione ed adattamento implicano numerosi co-benefici quali la sicurezza energetica, processi produttivi più puliti, più efficienti e più competitivi, una migliore qualità dell'aria e la salvaguardia delle risorse naturali, per non citarne che alcuni. L'adozione di queste misure potrebbero essere molto benefiche anche in assenza della sfida del cambiamento climatico.
Il Programma Speciale per il cambiamento climatico del Messico si sviluppa in 4 capitoli e tre annessi.
Il primo capitolo riguarda la visione a lungo termine dell'intero Programma e gli scenari di adattamento e limitazione: «Nel mondo, I sistemi politici, amministrativi e finanziari sono poco adatti a gestire un processo che ha una tale dimensione mondiale e temporale come quello inerente al cambiamento climatico. La modifica di diverse pratiche che gestiscono abitualmente unicamente le questioni urgenti é necessaria, così come la progettazione di una nuova politica basata su una visione a lungo termine e su una reale convergenza di interessi tra le nazioni del mondo, che tenga conto delle molteplici sfide poste dal cambiamento climatico».
Il capitolo 2 descrive le iniziative di limitazione per ridurre le emissioni di gas serra e si basa sui dati più recenti pubblicati dall'Ipcc per preparare gli inventari nazionali delle emissioni. Vengono analizzate quattro categorie: produzione energetica; agricoltura; foreste ed altri utilizzi del suolo; rifiuti. Il capitolo 2 comprende 39 obiettivi maggiori e 86 derivati.
Il terzo capitolo riguarda le politiche pubbliche per l'adattamento al cambiamento climatico secondo l'approccio sviluppato dal secondo gruppo di lavoro dell'Ipcc, adeguandolo al contesto messicano, e indicando 8 sistemi, 7 dei quali corrispondono ai sistemi naturali ed umani mentre l'altro riguarda la gestione dei rischi. Il capitolo 3 contiene37 obiettivi e 142 derivati.
Il quarto capitolo raggruppa gli elementi fondamentali della "politica principale" e delle azioni sul cambiamento climatico che dovranno sostenere le iniziative proposte per la limitazione e l'adattamento. Il capitolo 4 è formato da 5 sezioni che trattano di politica internazionale, rafforzamento istituzionale, economia del cambiamento climatico, educazione, formazione, informazione e comunicazione e sviluppo della ricerca e delle tecnologie. Contiene 29 obiettivi e 66 derivati sul tema della politica principale e trasversale.
Tommaso Tautonico
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