01/01/2013 - 01:00

La Puglia a Bruxelles per presentare Mediterre 2012

Un antipasto europeo per l'evento voluto dalla Regione Puglia e Federparchi: 'Mediterre 2012 - Forum per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo'.
Ieri, 10 ottobre, il governatore della Puglia Nichi Vendola e l'assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro interverranno a Bruxelles per promuovere la settima edizione dell'appuntamento in programma a Bari dal 29 gennaio al 5 febbraio 2012 tra la Fiera del Levante e altri luoghi simbolo della città. Sarà presente anche il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, da poco eletto consigliere di 'Europarc Federation', l'organizzazione che associa quasi 600 istituzioni ed Enti incaricati della gestione di oltre 400 aree protette in 38 Paesi europei.
A vent'anni dalla Conferenza di Rio de Janeiro (Summit della Terra) in cui ci si impegnò per rendere concreto un reale sviluppo sostenibile, 'Mediterre 2012' rappresenta la prima iniziativa in Italia e in Europa in cui si dovrà fare il punto degli impegni presi in quel consesso mondiale e rilanciare politiche ambientali dirottate ad un uso più equilibrato delle risorse naturali in prospettive più lunghe.

E' una riflessione che non può fermarsi nello stretto delle Regioni ma deve abbracciare tutti gli interlocutori europei politici, rappresentati da istituzioni sovranazionali (interverranno rappresentanti della Commissione e del Parlamento Europeo, nonché esperti di fama mondiale sui temi della sostenibilità), fino ad aprire una valutazione più tecnica dei processi ambientali e socio-economici nella sessione plenaria dell'Assemblea euromediterranea degli enti locali e regionali (Arlem, organizzata direttamente dal Comitato delle Regioni che ha sede a Bruxelles), composta da 43 membri europei e 43 membri provenienti dai vari stati che si affacciano sul Mediterraneo.

«Per questa edizione abbiamo voluto alzare il tiro - spiega l'assessore Lorenzo Nicastro - dando spazio ad un evento di respiro internazionale per esaminare i processi ambientali e socio-economici legati alla desertificazione e ai cambiamenti climatici: la terza sessione plenaria dell'Assemblea euromediterranea degli enti locali e regionali (Arlem) del 29 e 30 gennaio che si concluderà con la relazione del presidente Vendola. Sarà un momento di riflessione sull'attuale situazione ambientale: i punti di criticità sono tanti (emissioni inquinanti, dissesto idrogeologico, eccessiva motorizzazione) ma l'ottimismo per l'impegno investito per soppiantare il vecchio modello di sviluppo e la necessità di fare della green economy il punto di forza per rilanciare il territorio va alimentato con la formazione e la promozione di appuntamenti che diventino veicolo essenziale di cultura ambientale e civile».
Marilisa Romagno
autore