01/01/2013 - 01:00

L'arte per la legalità e lezioni di coscienza ambientale nel Parco Costiero

Percorsi etici e pratici con il Presidente della Corte d'Assise di Lecce, grazie al Pon Le(g)ali al Sud. Legalità e ambiente, messaggi forti affidati a contaminazioni artistiche ad alta potenza comunicativa: così i percorsi di legalità nel Parco "Costa Otranto - Leuca e bosco di Tricase", hanno trovato sostanza grazie a "Fratelli d'Italia, storia minima della Costituzione", spettacolo andato in scena presso l'Auditorium Don Tonino Bello di Alessano.
Questa settimana infatti, l'Istituto comprensivo di Alessano, nell'ambito dei PON LegAli al Sud, in collaborazione con la compagnia teatrale Temenòs Recinti Teatrali e l'Associazione Culturale Vittorio Bachelet di Taviano, ha organizzato una rappresentazione ideata, curata e presieduta dal dott. Roberto Tanisi, presidente della Corte d'Assise di Lecce. L'introduzione del prof. Antonio Melcarne è stata chiara: "Legalità ed educazione ambientale sono un binomio inscindibile per raggiungere obbiettivi di sviluppo culturale morale economico e sociale, tanto più in un'area naturale protetta come la nostra, spesso soggetta a pressioni e minacce: in tutto ciò la scuola svolge un ruolo privilegiato per far comprendere come il rispetto delle regole nel contesto in cui viviamo crea le condizioni del benessere collettivo e individuale".

Il dott. Roberto Tanisi, con la sua passione di magistrato e la sua profonda esperienza, è riuscito a penetrare le fibre di tutti gli astanti attraverso il racconto vivo della Legge di tutte le Leggi : la nostra Costituzione. Ha affidato alla forza evocativa della musica, all'eloquenza dell'immagine e alla suggestione della prosa un messaggio importante: non è difficile fare uno spettacolo su una legge, perché la Costituzione è pulsante, è la base della democrazia, il fondamento dello Stato ed è costata lacrime e sangue. Mutuando una nota citazione ha poi affermato che la Costituzione è "lo specchio di ciò che siamo, lo specchio di ciò che non siamo ma vorremmo essere e lo specchio di ciò che dovremmo essere".

Riportando l'essenza di legalità all'area Parco, il presidente ing. Nicola Panico, ribadisce come "essa, al pari di tutte le aree protette nel mondo, è afflitta da diverse e gravose emergenze ambientali quali l'abusivismo e la cementificazione, gli incendi e il rilascio illegale di rifiuti. Per tale ragione ci siamo posti come obbiettivo quello di far percepire l'area protetta come un'occasione di sviluppo e crescita e non più, quindi, come un vincolo. Il Comitato esecutivo, in particolare, ha l'ambizione di rappresentare un laboratorio sperimentale di idee e strategie innovative in grado di coniugare perfettamente legalità e sviluppo in senso sostenibile e responsabile del nostro territorio. Si cerca di perseguire tale obbiettivo attraverso due fondamentali linee strategiche: intercettando i finanziamenti dedicati agli specifici temi di sicurezza e legalità ambientale, quali il PON, e incrementando la presenza nelle scuole, attraverso i Centri di Educazione Ambientale,per avvicinare i più piccoli, ai temi della conservazione e del rispetto del nostro straordinario patrimonio ambientale e naturalistico"
Marilisa Romagno
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