01/01/2013 - 01:00

Italia: emergenza potature selvagge

La Lega italiana protezione uccelli (Lipu) ha realizzato un dossier in cui confronta la gestione del verde urbano nelle citta' italiane con quella di altre realta' come Londra, Friburgo, Berna e altri centri in Francia, Olanda e Germania.
Da questo documento emerge che, per colpa delle potature selvagge che stanno radendo al suolo le chiome urbane, le citta' italiane rischiano di ritrovarsi senza alberi con danni alla biodiversita' e al microclima.
La Lipu sottolinea come gli alberi lungo i viali urbani, nonostante siano utili per abbellire il paesaggio, creare ombra e rinfrescare l'aria vengono "tagliati in modo selvaggio, spesso in modo ingiustificato" mettendo in pericolo "190 specie di uccelli, di cui 83 di grande interesse conservazionistico".
"Nel quadro del microclima locale, ma anche in rapporto ai cambiamenti climatici su scala piu' ampia le aree verdi e la vegetazione nelle citta' svolgono un ruolo importante: producono ossigeno, rimuovono le sostanze inquinanti, comprese le pericolose polveri sottili PM10, schermano il rumore, oltre che aumentare il valore delle aree urbane e favorire il contatto tra le persone e la natura" ha spiegato Marco Dinetti, autore del dossier e responsabile Ecologia Urbana Lipu.
Per quanto riguarda gli effetti positivi sull'ambiente, una pianta con un diametro di 25-30 centimetri assorbe ogni anno circa 30 chilogrammi di anidride carbonica (CO2), rilasciando una quantita' di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di 10 persone.
Inoltre, la presenza di 20 alberi e' in grado di annullare le emissioni annue di CO2 di un'automobile, mentre le fasce di vegetazione lungo le strade possono ridurre i rumori del 70-80%.
Lisa Zillio
autore