01/01/2013 - 01:00

Italia vicina al -20% di emissioni

AzzeroCo2, Legambiente e Kyoto Club hanno presentato nei giorni scorsi uno studio che dimostra quanto l'Italia sia vicina a raggiungere i traguardi previsti dall'Unione Europea per il 2010.
L'obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di Co2 è a portata di mano, l'Italia sembra aver dato una segnale importante nella lotta ai cambiamenti climatici, a livello europeo è uno dei paesi che può vantare di raggiungere entro il 2020 gli obiettivi prefissati. Rodolfo Pasinetti, uno dei ricercatori che hanno elaborato lo studio presentato al senato, afferma "Per la prima volta, dopo oltre dieci anni nel 2009 le emissioni globali di CO2 derivanti dagli usi energetici sono diminuite rispetto all'anno precedente, e in Italia le emissioni totali di gas serra sono diminuite del 4,3% tra il 1990 e il 2009. Questa riduzione è dovuta in larga parte alla crisi economica, ma l'introduzione di una serie di misure di stimolo del mercato puo' produrre una accelerazione dei risultati raggiunti. In particolare, incidendo sui settori dove il Made in Italy e' competitivo (edilizia, automobili, illuminazione pubblica, caldaie e impianti di raffreddamento) si possono tagliare i consumi energetici di circa 9Mtep e le emissioni di Co2 di 28 Mt entro il 2020, con un saldo dell'operazione in attivo per 16 miliardi di euro".

Positivi i commenti dei rappresentanti che hanno contribuito alla realizzazione dello studio; secondo Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente "Il governo dovrebbe guardare con attenzione a questa ricerca perche' dimostra l'importanza di precise politiche di efficienza energetica, come spingere gli incentivi per i passaggi di elettrodomestici verso la classe A, investimenti che poi si ripagano con ben 16 miliardi di euro di benefici. Il 2020 deve essere uno scenario-sfida per il nostro Paese, che percio' deve guardare ai vantaggi, in termini di bollette meno care e posti di lavoro, di un passaggio immediato a un obiettivo -30% al 2020, come proposto dall'Unione Europea a Cancun". Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club: "Per la prima volta sviluppo e ambientalismo vanno d'accordo. L'impegno della politica e' ora creare una cornice adatta affinche' analoghi interventi possano essere realizzati a favore dell'ambiente per rilanciare l'economia, che è questione sociale prioritaria". Una volta tanto l'Italia dimostra di essere in prima fila e di contribuire in modo significativo alla salvaguardia dell'ambiente.
Tommaso Tautonico
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