01/01/2013 - 01:00

Il rapporto Cittalia 2009 ''Città mobili''

Quale lo stato della mobilità urbana oggi? e quali le prospettive future? A queste domande cerca di dare risposta il recente il Rapporto curato da Cittalia, fondazione Anci ricerche, che contiene una gran quantità di dati e informazioni.
L'accelerazione della mobilità sta determinando una mutazione profonda nei rapporti di spazio e di tempo all'interno del contesto urbano, modificando anche la qualità della vita e delle relazioni sociali ed economiche. Quale lo stato della mobilità urbana oggi? e quali le prospettive future? A queste domande cerca di dare risposta il recente il Rapporto Cittalia 2009 "Città mobili", curato da Cittalia, Centro ricerche delle città e dei comuni d'Italia.
La mobilità urbana è una delle sfide più importanti delle città moderne, anche perché nel tempo si è sempre più modificata, non coinvolgendo più l'asse casa lavoro, periferia -centro. Oggi non vige più il principio di prossimità spaziale, le persone per i loro spostamenti, casa/lavo, casa/scuola, casa/svago ecc., investono uno spazio sempre più ampio. Questa crescente mobilità è investe svariate problematiche: inquinamento acustico ed atmosferico, sicurezza stradale, gestione del tempo, tutti problemi che incidono sulla qualità della vita.
La mobilità va ripensata, per fare questo bisogna partire dall'analisi puntuale dei flussi, della loro tipologia, direzione ed intensità, dall'analisi degli strumenti utilizzati per muoversi. Il rapporto Cittalia 2009 parte dall'analisi degli spostamenti e dai bisogni delle nostre città, facendo attenzione alle crescenti esigenze di accessibilità, funzionalità e sostenibilità delle reti e dei servizi di mobilità urbana. Ripensare alla modalità di movimento all'interno delle città significa porre al centro l'individuo, ma non come astratto fruitore di un servizio, ma come reale beneficiario di una migliore qualità del proprio vivere nel contesto urbano.
Il primo capitolo del rapporto si concentra sul rapporto tra le modificazione dei processi insediativi e i flussi di mobilità da questi generati. Le città ed i territori stanno crescendo e questo comporta un aumento della mobilità esterna ai contesti urbani consolidati. Il secondo capitolo si concentra sullo scollamento crescente tra un sistema di mobilità "fisso", es casa - lavoro, rispetto ai sistemi di mobilità in crescita che non si fondano più su percorsi standard ma sempre più "mobili" e sempre meno legati al concetto di vicinanza e prossimità.
L'analisi di questi dati mette in luce come la mobilità nel centro della città sia sempre più di tipo alternativo (con l'uso di piedi, bici e trasporto pubblico), ed una mobilità periferica, propria dell'area metropolitana, sempre più legata all'uso dell'automobile. Nel terzo capitolo il rapporto di Cittalia affronta il tema della mobilità come viene percepita dai cittadini in sei città metropolitane d'Italia: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova. Lo scopo è quello di analizzare gli atteggiamenti e le valutazioni dei fruitori dei servizi per la mobilità, valutando, al tempo stesso, le loro aspettative.
Il quarto capitolo fotografa quantitativamente i fenomeni legati alla domanda di spostamento in quindici città italiane, analizzando dati ed indicatori legati alla scelta di mobilità pubblica e privata, particolare attenzione è rivolta agli aspetti di sostenibilità ambientale ed alle dinamiche dei costi di congestione del traffico e di incidentalità. Il quinto capito esamina l'offerta di reti di trasporto e di servizio di mobilità in 15 città italiane, mettendo a fuoco i percorsi di cambiamento intrapresi e i possibili scenari futuri.
Infine il sesto capitolo affronta il tema degli investimenti e delle spese nell'ambito della mobilità urbana, riportando le spese sostenute dai Comuni per la viabilità ed i trasporti
Tommaso Tautonico
autore