01/01/2013 - 01:00

Il Parco Alpi Marittime protagonista di Econnect

Econnect è un innovativo progetto europeo del "Programma spazio alpino 2007-2013" studiato per recuperare la connettività ecologica restaurando i collegamenti fra i diversi habitat nelle aree alpine. Per il proprio alto valore di biodiversità e per la posizione geografica che connette le Alpi alla Provenza al Mediterraneo e alla Pianura Padana, il Parco naturale delle Alpi Marittime è stato scelto per essere una delle sette aree pilota interessate dal progetto.
Per l'Italia partecipano anche la Regione autonoma Valle d'Aosta, l'Accademia europea di Bolzano, il Ministero dell'Ambiente e il Wwf Italia.
Altre aree interessate dall'iniziativa sono il Parc national du Mercantour (Francia) e il Parco Fluviale Gesso e Stura, direttamente coinvolti dal Parco Alpi Marittime, e altri Enti e soggetti che per le loro competenze o necessità possono contribuire ad affrontare concretamente i problemi di conservazione della biodiversità.
L'obiettivo del progetto è creare tra i diversi paesi alpini corridoi ecologici ovvero quegli spazi naturali che consentono la libera circolazione di fauna e flora superando le barriere infrastrutturali, garantendo il mantenimento del patrimonio genetico, fattori indispensabili alla sopravvivenza delle specie. Insieme a ciò, Econnect si propone di promuovere una rete che attraverso un approccio comune ai problemi permette di superare le "frontiere", scientifiche, metodologiche o di gestione dei dati.
Al progetto sono stati assegnati fondi per 3.198.240 €. L'importo destinato al Parco Alpi Marittime è di 208.000 €.
Il Parco italiano ha focalizzato l'attenzione su tre assi d'intervento: connettività aerea, riduzione degli impatti a carico dei galliformi alpini (gallo forcello, pernice bianca e coturnice) dovuti alla presenza di cavi sospesi di impianti di risalita o elettrodotti; connettività idrica, mediante il censimento degli ostacoli presenti sui torrenti e la definizione delle possibili soluzioni di mitigazione o eliminazione degli impatti sulla mobilità della flora e fauna acquatica; connettività terrestre, attraverso l'individuazione dei tratti di infrastrutture (autostrade, strade, ferrovie...) la cui presenza crea problemi a carico delle specie più sensibili.
Econnect si pone anche l'obiettivo di ridurre il problema degli incidenti stradali con animali selvatici, protagonisti di regolari migrazioni stagionali per alimentarsi e per riprodursi.
Per maggiori informazioni: www.econnetproject.eu
Lisa Zillio
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