01/01/2013 - 01:00

Il nostro computer a disposizione dell'ambiente: partecipiamo!

Contribuire allo studio dei cambiamenti climatici mettendo a disposizione il nostro pc quando è spento. Ognuno di noi potrà contribuire alla scienza, partecipare in prima persona al progetto pilota Weatherathome.
Il progetto in questione attraverso un calcolo complesso che coinvolge un numero impressionanti di variabili metereologiche cerca di capire se con i cambiamenti climatici in atto, gli eventi metereologici estremi diventeranno più frequenti. Basato sul più grande progetto mondiale di previsioni meteo, Climaprediction, il progetto Weatherathome prevede una suddivisione del territorio in griglie locali di circa 25/50 chilometri quadrati che creano quindi modelli climatici regionali. E' qui che entrano in ballo i computer di ciascuno di noi.

Secondo Richard Jones, capo del più importante centro di ricerca metereologico inglese, spiega: "I modelli regionali simulano eventi atmosferici come fronti caldi e freddi e temporali e le loro interazioni con l'ambiente fisico". Inoltre, secondo Myles Allen, responsabile del gruppo di climatologia dinamica del progetto Climaprediction "Con l'aiuto dei Pc privati possiamo far "girare" i modelli climatici molte più volte di quanto sia possibile fare anche utilizzando i supercomputer e in questo modo vedere l'evoluzione del clima in tempi lunghi e analizzare eventi che possono verificarsi anche una volta in un secolo. È anche molto più "verde" usare i singoli Pc quando sono spenti che un supercomputer".

fonte:corriere.it
Tommaso Tautonico
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